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CISGIORDANIA, 31 LUGLIO 2015 - Un bimbo palestinese di 18 mesi, Ali Dawasbsheh, è morto la scorsa notte in un incendio doloso in un villaggio a Duma, presso Nablus, in Cisgiordania.
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Sulle pareti della casa sono state trovate alcune scritte fatte da ignoti in cui si legge "Vendetta" e "Viva il Messia". Un portavoce dell'esercito ha condannato il gesto ed ha fatto sapere che sono sulle tracce degli attentatori "un barbaro atto di terrorismo". Stando a quanto trapelato in queste ore, alcuni ignoti avrebbero dato fuoco alla casa della famiglia Dawabsheh. nel villaggio di Duma (Nablus). I familiari del piccolo morto sono invece ricoverati in gravi condizioni: la madre e il fratello di 4 anni sono adesso nel reparto di rianimazione dell'ospedale Tel ha-Shomer di Tel Aviv. Il padre è ricoverato nell'ospedale Soroka di Beer Sheva con ustioni sull'80 per cento del corpo. L'incendio potrebbe essere una ritorsione per l' uccisione di un colono avvenuta un mese fa nella stessa zona. Intanto si accentuano gli scontri tra dimostranti palestinesi e reparti dell'esercito israeliano in diverse località della Cisgiordania fra cui Hebron ed alcuni villaggi vicini. Il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen,Nabil Abu Rudeina, ha lanciato pesanti accuse contro Israele, ritenuta responsabile della strage di oggi " Israele è responsabile del crimine odioso di Duma (Nablus) dove un bebè è morto nell'incendio doloso della sua abitazione". L'Anp accusa Israele di aver sistematicamente esteso la colonizzazione e di aver garantito impunità ai coloni, e intende chiedere alla Corte penale internazionale che punisca i colpevoli.
(foto:si24news)
Filomena I. Gaudioso