Circoncisione: arrestato uomo che ha operato i 2 gemellini nigeriani
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Monterotondo (Roma), 23 dicembre - E' stato arrestato da agenti della Polizia di Stato su disposizione della procura di Tivoli per i reati di omicidio preterintenzionale,
lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica l'uomo ritenuto responsabile degli interventi di circoncisione su due gemellini nigeriani a Monterotondo, uno dei quali e' morto mentre l'altro e' ricoverato per le gravi ferite. A quanto si apprende si tratta di un 66enne cittadino statunitense di origine libiche. L'autopsia accertera' le cause della morte del bimbo.
In una nota della procura di Tivoli e' quindi ricostruita la vicenda, e il procuratore capo Francesco Menditto sottolinea che "anche per il risalto dato dai mezzi di informazione, non posso esimermi dal fornire alcune informazioni essenziali, pur essendo ancora in corso indagini".
La ricostruzione dice quindi che oggi agenti del Reparto Volanti della Questura di Roma hanno arrestato e trasferito nel carcere di Rebibbia, il 66enne E.F., in quanto ritenuto responsabile di aver praticato un'operazione di circoncisione su due fratellini nigeriani di due anni praticata all'interno di un appartamento dello SPRAL di Monterotondo.
Uno dei due bambini, trasportato presso l'ospedale S. Andrea di Roma, e' deceduto per complicanze ancora da accertare, mentre l'altro e' attualmente ricoverato in prognosi riservata.
La nota aggiunge che per accertare ogni dettaglio di questo tragico evento e le responsabilita' delle persone coinvolte la Squadra Mobile di Roma, su direzione della Procura di Tivoli (vale a dire il pm di turno e il pm specializzato in reati di violenza di genere ai danni dei minori), ha svolto nell'intera giornata e sta svolgendo "serrate indagini".
Nel corso della perquisizione presso l'abitazione dell'uomo arrestato sono state sequestrati oggetti "da cui si desume l'abitualita' della condotta contestata".
Il pm conferira' domani l'incarico al medico legale per effettuare l'autopsia e accertare, con precisione, le cause della morte del bambino. Nel frattempo e' in corso di redazione la richiesta di convalida e di emissione di misura cautelare al gip del Tribunale di Tivoli. La procura della Repubblica, "con la collaborazione della Squadra Mobile di Roma, svolgera' tutte le indagini per accertare ogni dettaglio della vicenda".
Il procuratore Menditto dice inoltre di aver deciso per la diffusione di informazioni stampa "relative al grave e doloroso episodio" al fine di assicurare, nel rispetto del segreto investigativo, "il diritto di cronaca costituzionalmente garantito".