Choc a Liverpool: in coma sostenitore dei Reds, arrestati due giallorossi
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ROMA - 25 APRILE È in coma il sostenitore dei Reds aggredito in uno scontro prima della semifinale di Champions Liverpool-Roma.
La vittima è un uomo di 53 anni, Sean Cox, attualmente ricoverato al centro neurologico di Walton con gravi danni al cervello, dopo essere stato barbaramente picchiato con una cinghia e battendo violentemente la testa a terra.
Sono i familiari a riferire lo stato di salute dell’uomo ai media britannici. In particolare, la moglie arrivata a Liverpool dall’Irlanda, paese di origine della coppia, si sta chiedendo in queste ore “se non sia il caso di lasciarlo andare”, secondo quanto riferito dai parenti sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo.
I carnefici sarebbero due tifosi giallorossi di 25 e 26 anni, fermati dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, anche se secondo i familiari l’aggressione sarebbe stata compiuta da “13 teppisti”.[MORE]
Mentre gli agenti stanno cercando testimoni che abbiano assistito allo scontro, l’intera comunità calcistica si stringe solidalmente attorno al tifoso del Liverpool e alla sua famiglia.
La Uefa, profondamente scioccata, annuncia provvedimenti severissimi, mentre la società calcistica dei Reds, inorridita per l’aggressione, annuncia in un comunicato “il pieno supporto alla vittima e ai suoi familiari”.
Anche il capitano della squadra inglese ha dedicato a Sean Cox una preghiera attraverso il suo profilo instagram, concludendo l’omaggio con le parole “You’ll never walk alone”.
La Roma, intanto, non può far altro che condannare con sdegno la viltà di tale comportamento che nulla ha a che fare con i valori propinati dallo sport.
Rachele Fratini
Fonte Immagine: huffingtonpost.it