Chiude a Roma l'Istituto di medicina legale della Sapienza: cadaveri abbandonati da 30 anni
ROMA, 1 MARZO 2015 L' Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma è stato chiuso con un provvedimento del rettore dell'università, Eugenio Gaudio. La decisione è stata presa dal rettore in accordo con l'amministrazione del policlinico Umberto I prima ancora che in procura giunga la relazione dei Nas, Nuclei antisofisticazioni e sanità, sullo stato dell'obitorio della Sapienza.[MORE]
I Nas hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie legate anche a problematiche strutturali: nelle ispezioni infatti non solo sono state rinvenute salme che nessuno ha reclamato abbandonate da 30 anni in sale che per giunta non sono a norma, ma sono stati anche trovati cadaveri nei corridoi perché non c'era altro posto in cui riporli.
Il rettore Gaudio dichiara: «spero che i lavori si concludano in fretta (…) al più tardi entro due mesi. Nel frattempo stiamo sistemando la sala settoria del Policlinico, con l'acquisto di tavoli per le autopsie e attrezzature».
Inoltre Gaudio, incalzato dalle domande dei giornalisti, sottolinea: «Non so nulla dei Nas, che sono stati qui prima del mio arrivo (...) so solo che in accordo con direttore sanitario e direttore generale del Policlinico, con il sindaco e con tutte le autorità preposte, abbiamo preso questa decisione. E poi concordato il tutto con altri ospedali per non creare disagi a nessuno".
Intanto, mentre il pm Antonella Nespola è ancora in attesa della relazione dei Nas, pare che in procura sia scoppiata una bufera: sembra infatti che il preavviso di chiusura sia arrivato con solo 24 ore di anticipo.
Fonte foto: wikipedia
Chiara innocenti
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