Conclave: chi sono i quindici Cardinali considerati come i più "papabili"
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Conclave: chi sono i quindici Cardinali considerati come i più "papabili"

martedì 12 marzo, 2013

CITTA' DEL VATICANO, 12 MARZO 2013 - Il 12 marzo è arrivato e con esso anche le “primarie” di queste votazioni che condurranno all’elezione del nuovo successore di Pietro. E’ molto probabile, infatti, che da una prima votazione emergano soltanto le candidature da cui si attingerà per l’elezione definitiva. Mentre per Ratzinger il voto fu quasi unanime, ora non è così, come ha riferito anche l’arcivescovo di Lione, cardinale Philippe Barbarin, “La scelta deve essere realizzata su uno, due, tre quattro... dodici candidati. Finora non sappiamo proprio nulla, dovremo aspettare almeno i risultati del primo turno”, ed anche il cardinale di Parigi André Vingt-Trois ha parlato di “una mezza dozzina” di aspiranti. Allora conosciamoli meglio questi “papabili” e cerchiamo di capire le motivazioni che potrebbero condurli a sedere sul solium pontificio.  

Cardinale di Santa Romana Chiesa ANGELO SCOLA, lecchese di Malgrate, nasce il 7 novembre del 1941, da padre Carlo, camionista, e dalla madre Regina Colombo, casalinga. E’uno dei super favoriti tra i candidati al Soglio, ben visto da diversi cardinali americani, europei dell’est ed anche italiani. La sua fama è dovuta anche al fatto che, grazie all’iniziativa della Fondazione Oasis, Scola ha intessuto rapporti anche con le Chiese orientali, ad esempio con il patriarca libanese Bechara Rai. Che Benedetto XVI lo tenesse in particolare considerazione lo dice anche il fatto che. nel 2011. lo trasferì dalla sede patriarcale di Venezia a quella di Milano, a seguito della rinuncia per raggiunti limiti di età del cardinale Dionigi Tettamanzi. Cosa inconsueta, questa, che ha fatto pensare ad una sorta di “segnalazione” da parte del Pontefice. Il motto episcopale del cardinal Angelo Scola è “Sufficit gratia tua” (“Basta la Tua grazia”).

Un altro candidato che potrebbe avere dalla sua un buon numero di voti è il cardinale ODILO PEDRO SCHERER. Brasiliano, nato a Cerro Largo il 21 settembre del 1949, da Edwino Scherer e Francisca Wilma Steffens, discendente di emigrati tedeschi della regione della Saarland. Arcivescovo di San Paolo vanta una lunga esperienza curiale e vaticana, e può gioire dell’appoggio di molti porporati autorevoli della Curia come Giovanni Battista Re, ed avrebbe anche una linea "conservatrice" in linea con l'attuale gestione. Scherer ha, poi, sempre mantenuto un legame con Roma e conosce molto bene anche gli aspetti della gestione economica, essendo membro della commissione di vigilanza dello Ior. È stato nominato cardinale da papa Benedetto XVI, nel concistoro del 24 novembre 2007, ricevendo il titolo di Sant'Andrea al Quirinale.

Il cardinale canadese MARC OUELLET, potrebbe essere una valida alternativa ai colleghi “più quotati”. Nato a La Motte, nel Québec l‘8 giugno del 1944, è molto amato, per la sua esperienza in Colombia, da diversi latinoamericani, e gode della fama in sud America anche perché è attualmente presidente della pontificia commissione per l'America Latina. Il 3 marzo 2001 papa Giovanni Paolo II lo nominò segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e vescovo titolare di Agropoli, e il 19 dello stesso mese fu consacrato vescovo. E’ uno dei più strenui difensori delle fede cattolica nella gerarchia religiosa, ed ha appoggiato il ritorno all'adorazione eucaristica e la reintroduzione del Canto gregoriano. Anche Benedetto XVI ha dimostrato stima nei suoi confronti nominandolo, nel 2010, prefetto della Congregazione per i Vescovi e, nel 2011, membro del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

Il "papa nero" da tanti atteso potrebbe essere FRANCIS ARINZE. Membro di numerose Congregazioni, viene considerato come uno dei favoriti per il suo impegno nella diffusione del cattolicesimo. Nato da una famiglia della tibù Ibo in Nigeria, si è convertito a soli nove anni al cattolicesimo, ricevendo il battesimo da Padre Cipriano Iwene Tansi, che divenne il primo beato nigeriano nell'anno 1998. Nonostante un primo rifiuto della famiglia, si convertirono anche loro quando Arinze venne nominato Sacerdote, nel 1958, dopo aver frequentato teologia all'Università Pontificia Urbaniana. Si recò poi a Londra per studiare pedagogia ed a trentatre anni, al suo ritorno in Nigeria, venne nominato Vescovo. Solamente due anni dopo, nel 1967, divenne Arcivescovo. Nel 1988 organizzò il viaggio di Papa Giovanni Paolo II in Nigeria ed egli lo nominò membro del Comitato del Grande Giubileo nell'anno 2000. Nel 2005 diviene Cardinale Vescovo della Chiesa Suburbicaria di Velletri-Segni, prendendo il posto di Joseph Ratzinger, che era diventato Papa. Arinze ha compiuto ottant'anni nel Novembre del 2012, pertanto non potrà prendere parte al Conclave, ma persiste la possibilità che venga eletto. Di stampo conservatore, sostiene la messa in latino, nonostante conosca bene diverse lingue, tra cui anche l'italiano. Viene considerato un buon comunicatore in grado di diffondere la dottrina cattolica alle masse e l'unico ostacolo alla nomina di Pontefice è rappresentato dall'età.

Il cardinale LEONARDO SANDRI, nasce a Buenos Aires il 18 novembre del 1943 da Antonio Enrico Sandri e Nella Righi, emigranti trentini in Argentina provenienti dal paese di Ala. Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, se salisse al Soglio farebbe aumentare le relazioni tra il Vaticano e le Chiese orientali ortodosse. Sandri vanta poi molti alleati influenti all’interno della Curia, tra cui il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone. Giovanni Paolo II nel luglio del 1997 lo eleva alla dignità arcivescovile nominandolo Nunzio Apostolico in Venezuela. Ed è stato sempre vicino a Giovanni Paolo II, lo ricordiamo per avere letto i messaggi del papa quando la malattia non glielo permetteva più e la sua immagine è entrata nella storia per avere annunciato al mondo la morte di papa Wojtyla sul sagrato di San Pietro. È stato nominato cardinale nel concistoro del 24 novembre 2007 da papa Benedetto XVI ricevendo la diaconia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari.

Il cardinale di Santa Romana Chiesa PETER KODWO APPIAH TURKSON, nasce a Wassaw Nsuta l'11 ottobre 1948, ed è stato ordinato sacerdote per l'arcidiocesi di Cape Coast nel 1975, diventandone arcivescovo dal 6 ottobre 1992. E’ presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, sostituendo il dimissionario cardinale Renato Raffaele Martino. Il Business Insider lo definisce una “superstar” del Collegio Cardinalizio, un uomo dalle grandi capacità comunicative ed un vero simbolo della ricerca di una dimensione globale della Chiesa. Turkson non ha mai lesinato apparizioni televisive sul canale di stato africano Ghana tv, e per questo è molto popolare nell’Africa occidentale. Pur sostenendo più volte l’importanza dell’astinenza e della fedeltà, Turkson esclude l’uso dei preservativi, soprattutto come mezzo per combattere la diffusione dell’HIV. Papa Giovanni Paolo II lo ha innalzato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 21 ottobre 2003.

Un altro dei più "papabili" secondo i bookmakers è GIANFRANCO RAVASI, Nato a Merate, in provincia di Lecco, nel 1942. E' stato ordinato sacerdote nell'anno 1966 e, nel 2007, Benedetto XVI lo nominò arcivescovo di Milano e nel 2010 Cardinale di San Giorgio in Velabro. All'attivo ha numerose esperienze, tra cui numerose nomine attribuitegli dalla Chiesa. Ha un'approfondita conoscenza del sistema mediatico e scrisse per diversi giornali, come i quotidiani “Il Sole 24 ore” e “L'avvenire”, tramite i quali diffuse la dottrina cattolica. A partire dal 1988 conduce la parte biblica nel programma “Le frontiere dello spirito”, in onda su Canale 5. Viene considerato uno dei favoriti grazie alla sua importante esperienza mediatica, ma anche per l'alto numero di incarichi ottenuti presso il Vaticano. Esperto di teologia, ebraismo e studi biblici, conosce bene sia il latino che il greco. Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, i suoi lavori sono mirati nell'avvicinamento tra le varie religioni, in particolar modo tra quella ebraica e quella cattolica. Appassionato di cinema, spesso dialoga con i media riguardo ai concetti biblici ripresi dalle trame dei film più famosi. Il suo scopo è quello di trasmettere il cattolicesimo ed i valori umani grazie anche ad un linguaggio accessibile a tutti, in particolar modo ai giovani, facendo incontrare religione, arte e cultura.

Un altro italiano che potrebbe prendere il posto di Benedetto XVI è ANGELO BAGNASCO. Nato a Pontevico, in provincia di Brescia il 14 Gennaio 1943, ha frequentato il liceo classico ed è poi stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Genova nel 1966. Di origini liguri, Bagnasco è uno degli italiani considerati “papabili” secondo la stampa ed i bookmakers, per via della sua influenza intellettuale e per la sua natura poliglotta. Segue la linea conservatrice, prendendo posizione contro il matrimonio omosessuale e riguardo a tematiche moderne mal viste dalla Chiesa. Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo di Pesaro nell'anno 1998 e nel 2003 divenne Vescovo delle Forze Armate Italiane, pertanto ottenne in automatico la nomina di Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito. Nell'anno 2006, Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo di Genova e nel 2008 gli conferì la nomina di Cardinale della Gran Madre di Dio. Membro di Congregazioni e Commissioni cattoliche, è da sempre molto vicino al pensiero di San Tommaso D'Aquino e sostiene la dottrina metafisica. Succedette Camillo Ruini alla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana nell'anno 2007 ed, in seguito ad alcune dichiarazioni che paragonavano il matrimonio omosessuale alla pedofilia ed all'incesto, fu vittima di pesanti minacce, pertanto gli è stata assegnata una scorta, assegnatagli dallo Stato Italiano. Viene considerato uno dei possibili successori di Joseph Ratzinger per via dei numerosi incarichi al Vaticano, ma anche perchè, qualora i Cardinali decidessero che la Chiesa necessiti di una guida conservatrice, Bagnasco potrebbe essere l'eletto ideale.

Un'incredibile simpatia caratterizza il Cardinale filippino LUIS ANTONIO TAGLE, favorito per il suo gioioso approccio con la gioventù. Durante le omelie, raccontano i fedeli, fa ridere i presenti fino alle lacrime per il suo modo di fare appassionato e giocoso. Vicino ai ragazzi, gestisce una pagina su Facebook ed una su Twitter, tramite le quali condivide i propri pensieri di carattere religioso. Nato il 21 Giugno 1957 a Manila, ha studiato filosofia nella capitale delle Filippine, presso il Seminario di San Giuseppe. Prosegue poi con gli studi in teologia all'Università Ateneo de Manila. Ordinato Sacerdote nel 1982, si reca negli Stati Uniti per frequentare l'Università Cattolica d'America, dove ottiene il dottorato in teologia, e poi si reca a Roma per approfondire lo studio. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo di Imus e nel 2011 Benedetto XVI gli conferisce il titolo di Arcivescovo metropolita di Manila. Considerato uno dei più importanti esponenti del cattolicesimo in Asia, potrebbe essere eletto grazie alla sua capacità di comunicazione e per avvicinare l'Oriente.

Il cardinale GIUSEPPE BETORI, nasce a Foligno nel 1947, ed è stato ordinato sacerdote il 26 settembre del 1970. Ha compiuto la formazione sacerdotale prima presso il Pontificio Seminario Regionale Umbro e successivamente presso il Pontificio Istituto Biblico dove è stato allievo di Carlo Maria Martini. Leader indiscusso della cosiddetta “linea ruiniana”, con l’appoggio del papa, si è fatto conoscere in Vaticano, ed apprezzare all’interno del Sacro Collegio Cardinalizio e dell’Episcopato mondiale, come durante l’ultimo Sinodo dei Vescovi, dove, come Presidente della Commissione, ha steso il messaggio finale. È stato nominato da papa Giovanni Paolo II all'incarico di segretario generale della CEI il 5 aprile 2001 e, allo stesso tempo, vescovo titolare di Falerone. Il 29 giugno 2009, giorno della solennità dei santi Pietro e Paolo, papa Benedetto XVI gli ha concesso il pallio, segno distintivo degli arcivescovi metropoliti, e lo ha nominato cardinale nel concistoro del 18 febbraio 2012, assegnandogli il titolo di San Marcello. Il suo motto è “Deo et Verbo Gratiae”.

Un altro possibile candidato a diventare papa è il cardinale RAYMOND LEO BURKE, nato il 30 giugno 1948 a Richland Center in Wisconsin, da Thomas F. e Marie B. Burke. Ha studiato teologia alla Pontificia Università Gregoriana dal 1971 al 1975, anno in cui, il 29 giugno, è stato ordinato sacerdote in piazza San Pietro da Papa Paolo VI insieme con altri 358 diaconi di tutto il mondo. Giovanni Paolo II lo nominerà, poi, difensore del vincolo del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e, dopo cinque anni gli affiderà il governo pastorale della diocesi natale (La Crosse). Anche Benedetto XVI lo terrà in alta considerazione chiamandolo, nel 2008, a sostituire il cardinale Agostino Vallini, scelto come suo vicario generale per la Diocesi di Roma, alla guida del supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, che ha sede nello storico palazzo della Cancelleria. Nello stesso giorno assumerà anche il ruolo di presidente della Suprema Corte dello Stato della Città del Vaticano e dal successivo 7 ottobre quello di presidente della Commissione per gli avvocati.

Un altro nome che rimbalza tra i “papabili” è quello del cardinale LUCAS ORTEGA y ALAMINO, nato a Jagüey Grande, Diocesi e Provincia di Matanzas, il 18 ottobre 1936. A Matanzas, capoluogo della provincia e sede episcopale, dove si è trasferito a cinque anni, ha frequentato la scuola dell’obbligo ed ha compiuto gli studi superiori nell'istituto di insegnamento secondario superiore, centro studentesco di insegnamento pubblico. E’ stato ordinato sacerdote il 2 agosto del 1964 nella Cattedrale della stessa città. Vicario Coadiutore di Cárdenas, il suo ministero è stato interrotto nel 1966 quando viene internato in campi di lavoro conosciuti con la sigla UMAP. Il 4 dicembre 1978 è stato nominato Vescovo di Pinar del Río da Sua Santità Giovanni Paolo II, e nel 1981 è stato promosso Arcivescovo di San Cristóbal de la Habana. Dalla Cuba comunista ha organizzato la rinascita della Chiesa e le due visite storiche nel paese prima di Giovanni Paolo II e poi di Benedetto XVI che ha accolto rispettivamente nel 1998 e nel 2012.

Favorito anche CRISTOPH SCHONBORN, di origini boeme, ma cresciuto in Austria, nato il 22 Gennaio 1945. Il Cardinale ed Arcivescovo è uno dei nomi che compaiono nella lista dei favoriti sia per il suo importante contributo nelle varie Commissioni ordinate dalla Chiesa, sia perchè lavorò a stretto contatto con Joseph Ratzinger negli anni Settanta. Nominato Vescovo da Giovanni Paolo II, ricevette da lui anche il pallio (simbolo dei metropoliti). Divenne Arcivescovo nel 1995 e Cardinale nel 1998, partecipando, così, al conclave de 2005, anno in cui fu nominato papa Joseph Ratzinger. Conservatore, ma particolarmente diretto, sostiene la tesi dell'evoluzione umana, specificando, però, che il tutto rispecchia il disegno divino. Rientra nella lista dei favoriti soprattutto per la vicinanza con l'ultimo Papa, ma anche perchè potrebbe rivelarsi un ottimo mediatore.[MORE]

 

Un altro nome che viene preso in considerazione è quello di PETER ERDO. Nato a Budapest il 25 Giugno 1952, ha studiato teologia al seminario arcivescovale di Strigonio ed a Budapest, presso il seminario maggiore. Nel 1975 venne nominato Sacerdote e nel 1999 divenne Vescovo Ausiliare della diocesi di Alba Reale (suffraganea dell'arcidiocesi di Strigonio-Budapest). L'anno seguente, Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo presso San Pietro (Vaticano) e due anni dopo divenne Arcivescovo di Stigonio-Budapest e primate dell'Ungheria. Erdő fu il più giovane cardinale vivente fino al 2010, quando cedette il primato a Reinhard Marx, più giovane di soli quindici mesi. Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese, divenne anche Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa. Non possiede il carisma di Giovanni Paolo II, ma ha un carattere molto riflessivo ed il suo approccio alla religione è molto simile a quello di Joseph Ratzinger, inoltre, conosce numerose lingue, pertanto è considerato uno dei favoriti.

Potrebbe essere eletto anche l'americano TIMOTHY DOLAN. Nato il 29 Giugno 1976, è stato nominato Arcivescovo di Milwaukee (USA) nel 2002 e, nel 2009, Joseph Ratzinger lo ha nominato Arcivescovo di New York. Dal 20012 è Cardinale di Nostra Signora di Guadalupe a Mote Mario ed è stato consacrato, anche in questo caso, da Papa Benedetto XVI. Dolan iniziò i suoi studi al Cardinal Glennon College, per poi proseguirli al Pontificio Collegio Americano del Nord a Roma, dove ottenne il master in filosofia. Viene considerato “papabile” grazie alle nomine ottenute dal Papa dimissionario. Immortalato più volte vicino al presidente Barack Obama, potrebbe contribuire nell'avvicinare gli Stati Uniti al Vaticano. Dolan è una persona particolarmente gioiosa nonostante l'estrema serietà con cui adempie ai suoi compiti, che svolge con un'ammirevole passione. I giornali lo hanno immediatamente individuato come uno dei favoriti, specificando che, qualora venisse eletto, sarebbe il Papa “della gioia”.

Caterina Portovenero e Alessia Malachiti


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