Cgia, Indebitamento famiglie +36,4 per cento in quattro anni
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MILANO, 28 GENNAIO 2012- In base alle stime fatte dall'ufficio studi degli Artigiani di Mestre, "Dal settembre 2008 allo stesso mese del 2011, l'indebitamento medio delle famiglie italiane è aumentato del +36,4%: in termini assoluti, invece, l'importo medio in capo a ciascuna famiglia italiana si è attestato attorno ai 20.000 euro". Impressionante la stima riguardante il volume di debito che pesa su tutte le famiglie italiane: 503 miliardi di euro. Una cifra che, come sottolineano gli è esperti della Cgia, "fa tremare i polsi".
Se si analizzano i dati territoriali, si registra che "i nuclei familiari più in difficoltà sono stati rilevati in provincia di Roma (indebitamento medio pari a 29.287 euro), seguono quelli residenti in provincia di Lodi (28.470 euro) e quelli in provincia di Milano (28.251 euro)".
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A differenza di quanto si potrebbe essere indotti a pensare, le realtà più "virtuose" si riscontrano al Sud, "L'indebitamento medio delle famiglie residenti in provincia di Vibo Valentia era di 9.342 euro, ad Enna toccava gli 8.845 euro ed in Ogliastra gli 8.593 euro. Rispetto invece alle maggiori variazioni di crescita dell'indebitamento, è Livorno a piazzarsi in prima posizione (+57,1%), seguita da Grosseto (+56,4%) e dalla provincia di Asti (+55,5%)".
Per il segretario della Cgia, Bortolussi, "La quota d'indebitamento raggiunta è stata condizionata dalle politiche di investimento realizzate dalle famiglie più ricche che, dopo l'avvento della crisi finanziaria, hanno decisamente intensificato l'accensione di mutui per l'acquisto o la ristrutturazione di beni immobili. Se le province italiane più esposte con le banche sono anche quelle che presentano mediamente i livelli di reddito più elevati".
(Fonti: Adnkronos, Cgia)
Rosy Merola