Cesena: baby squillo adescavano adulti su internet, poi minacciava di denunciarli per pedofilia
Cronaca Emilia Romagna

Cesena: baby squillo adescavano adulti su internet, poi minacciava di denunciarli per pedofilia

venerdì 6 marzo, 2015

CESENA, 06 MARZO 2015 – La polizia di Stato di Forlì Cesena, nell’ambito di un’operazione condotta contro la prostituzione minorile, ha sgominato a Cesena una banda formata da dodici persone, di cui dieci minorenni.

Le indagini, condotte dagli uomini della squadra mobile, sono state avviate dopo l’arrivo di una segnalazione che riguardava un’attività di prostituzione minorile in danno di due ragazzine di circa quattordici anni. Grazie ad una serie di indagini complesse, la squadra mobile di Forlì Cesena è riuscita alla fine ad individuare una banda formata da dodici persone, che si occupava di adescare adulti su internet, grazie all’utilizzo dei social network, e minacciava poi di denunciarli per pedofilia una volta programmati gli incontri a luci rosse. Per comprare il silenzio dei giovani ricattatori, erano necessari denaro e regali costosi. Tutti i dodici membri della banda sono stati denunciati per rapina ed estorsione.[MORE]

La vicenda fa tornare alla mente, per alcuni tratti, lo scandalo romano delle baby squillo del quartiere Parioli, esplosa nei primi mesi dello scorso anno, che portò alla luce un vero e proprio giro di prostituzione minorile all'interno della Capitale, nel quale, da quanto fin'ora emerso dalle indagini, sarebbero state coinvolte due ragazzine minorenni che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con uomini adulti in un appartamento sito nel quartiere Parioli.  

(foto telenord.it)

Elisa Lepone


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