Catturato a Mentone il serial Killer Gagliano: Cancellieri soddisfatta, attenzione sul carcere
Cronaca Liguria

Catturato a Mentone il serial Killer Gagliano: Cancellieri soddisfatta, attenzione sul carcere

venerdì 20 dicembre, 2013

GENOVA, 20 DICEMBRE 2013 – Catturato a Mentone, in Francia, il serial killer non rientrato dopo un permesso premio, Bartolomeo Gagliano. Il ministro Cancellieri ha annunciato il suo ritrovamento e arresto non nascondendo la sua gioia, intanto, secondo l’avvocato di Gagliano, il serial killer ‹‹mi ha telefonato a mezzogiorno, si voleva costituire e invece l’hanno catturato prima››.

La vicenda dell’evasione del serial killer ha provocato dei forti scossoni nell’opinione pubblica vista, soprattutto, la pericolosità dell’uomo che ha compiuto tre omicidi e un tentato omicidio. A rincuorare le scelte del carcere di Genova Marassi, il Dap che conviene, dopo aver esaminato gli atti, la completa legittimità di un permesso di soggiorno per Gagliano: come era stato notato dal giudice di sorveglianza, Daniela Verrina, l’uomo non era più sotto psicofarmaci e aveva ottenuto un miglioramento psicologico tale da essere constatato ottimante dagli operatori, dai medici e dagli psichiatri. [MORE]

Il Dap, continuando la sua analisi, ritiene che il fattore scatenante dell’evasione sia quello umano, un fattore non calcolabile: il 98% dei permessi premio va a buon fine, nel 2% dei casi, invece, sorgono complicazioni; è il caso del mancato rientro, nel carcere di Pescara, del pentito di camorra, Pietro Esposito, che sarebbe stato liberato nei primi mesi del 2014 e che oggi è stato riconosciuto a Forlì e riportato in carcere. Gagliano sarebbe uscito dal carcere nel 2015 e il permesso – il terzo dalla sua detenzione – gli era stato dato per buona condotta e buona risposta al reinserimento sociale.

A scontare la vicenda, comunque, resta il direttore del carcere di Genova Marassi, Salvatore Mazzeo, che immediatamente dopo la fuga di Gagliano aveva dichiarato ‹‹stando agli atti per noi era solo un rapinatore››; il ministro Cancellieri ha immediatamente precisato che il carcere sapeva della pericolosità dell’individuo, motivo per il quale per il direttore del carcere è stato già stabilito un trasferimento presso il Provveditorato regionale per la Liguria dell’Amministrazione penitenziaria.

Erica Benedettelli

[immagine da giornalettismo.com]


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