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CATANZARO, 07 FEBBRAIO 2014 - (Riceviamo e pubblichiamo) La statistica pone Catanzaro tra le città col più alto livello di congestione automobilistica. Il traffico caotico è stato sempre un serio problema sia per il centro storico del capoluogo sia per le vie che afferiscono ad esso. Quotidianamente infatti assistiamo ad interminabili file di mezzi, in entrambi i sensi di marcia, che si snodano con molta difficoltà sul Viadotto Morandi e sulla parte iniziale di rione De Filippis.
A tal proposito, la nostra associazione sollecita la riapertura al transito della vecchia strada di Via Nazionale per Tiriolo (Via Corrado Alvaro) che rappresenterebbe l’alternativa indispensabile proprio per decongestionare l’obbligato attuale percorso che porta fuori città. Da più tempo, un cartello stradale recante la scritta “divieto di transito - strada chiusa per frana”, posto all’inizio dell’arteria di cui si chiede il riutilizzo, indica che la medesima non è percorribile. Addirittura tale strada, prima di precipitare nell’oblìo, ospitava la seguitissima gara automobilistica denominata “Ponte Corace - Tiriolo”, poi sono bastati una frana o smottamenti vari per relegarla nel dimenticatoio divenendo, di conseguenza “la strada dei ricordi”. [MORE]
Sappiamo che già sono stati redatti progetti per far fronte alle situazione di dissesto idrogeologico del territorio catanzarese ma ce ne sono alcuni su cui focalizzare l’attenzione con interventi urgenti di consolidamento, ammodernamento e illuminazione. Ciò consentirebbe soprattutto agli utenti che devono raggiungere i popolosi quartieri ad ovest del centro storico cittadino (Sant’Antonio, Mater domini e Gagliano) di utilizzare una comoda alternativa.
Inoltre è bene ricordare che lungo il percorso della ex Nazionale insiste pure il Centro Ippico dove in un passato recente sono state organizzate gare di livello nazionale. Non si può, quindi, abbandonare o accantonare un’opera di vitale importanza per la nostra città. A fine dicembre è stato reso pubblico il settimo rapporto sulla “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città” elaborato da Euromobility con il contributo e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; fra le città monitorate Catanzaro occupa un posto di bassa classifica per modello di mobilità. È necessario, perciò, partire da questo dato per mettere in campo risposte adeguate allo scopo.
Notizia segnalata da Associazione culturale catanzarese “Petrusinu ogni minestra”