Catanzaro. Processo a carico di 4 ginecologi prosegue il processo.
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CATANZARO, 11 GEN. - Prosegue il processo, innanzi il Tribunale penale collegiale di Catanzaro, a carico di 4 ginecologi già rinviati a giudizio.
Si tratta del prof. Fulvio ZULLO, ordinario di ginecologia ed ostetricia a UMG di Catanzaro, e dei dottori Venturella, Pullano e Di Noia. Ieri si è celebrata la seconda udienza del processo e il Tribunale ha rigettato le eccezioni dei difensori degli imputati sulla costituzione di parte civile di Cittadinanza Attiva ed Hera Onlus. Entrambe le associazioni, quindi, sono state ammesse e sono rappresentate dall'Avv. Fabrizio Di Donato del foro di Firenze anche se ieri era delegato l'Avv. Luca Corea come sostituto processuale.
Subito dopo il collegio difensivo ha proposto l'eccezione di nullità del decreto di rinvio a giudizio per indeterminatezza del capo d'imputazione. Il P.M. e il sostituto di parte civile si sono opposti e il Collegio del Tribunale si è ritirato in camera di consiglio per la decisione sulla questione preliminare. Dopo una breve camera di consiglio il Tribunale ha rigettato l'eccezione e ha confermato la bontà della formulazione del capo d'imputazione.
L'istruttoria dibattimentale, quindi, è entrata nel vivo con l'audizione del maresciallo Miraglia ufficiale di P.G. del Comando della Guardia di Finanza di Catanzaro che ha condotto le indagini. L' esame del teste di accusa ha evidenziato la genesi dell'indagine, sorta grazie alla circostanziata denuncia del Prof. Stefano Palomba, riscontrata dall'imponente mole di riscontri che hanno avvalorato gli episodi di mala sanità denunciati dal querelante all'epoca dei fatti in servizio a Catanzaro ed ora Professore all'Università La Sapienza di Roma.
Sono state evidenziate le relazioni ed annotazioni di servizio nonché le numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali. Fra le varie circostanze il maresciallo Miraglia ha ricordato quanto da loro accertato circa la presenza in tre posti contemporaneamente del prof. Fulvio Zullo, in luoghi diversi, con danno erariale a carico dello Stato. Il capo d'imputazione, lo ricordiamo, incolpa gli imputati che sono accusati a vario titolo di truffa, abuso d'ufficio e falsità ideologica.
In particolare, il direttore dell'unità di Ginecologia e Ostetricia a direzione universitaria dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Fulvio Zullo, secondo l'ipotesi della Procura avrebbe procurato un danno alla pubblica amministrazione prescrivendo piani terapeutici a pazienti che non ne avevano diritto e, in alcuni casi, che non avevano neppure mai fatto accesso all'ospedale Pugliese.
Secondo la ricostruzione accusatoria, avrebbe procurato un ingiusto vantaggio alle assistite ma un corrispondente danno al servizio sanitario regionale. Una serie di reati e contestazioni che stanno prendendo forma nel processo che vede analizzati una serie di eventi di mala sanità calabrese e non solo. Prossima udienza per il 13 aprile 2023 fissata dal Tribunale per il controesame dell'importante teste di accusa.