Catanzaro: mancanza acqua, Parentela (M5S) attacca Sorical, "non ha piano emergenza"
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CATANZARO 25 NOVEMBRE - «L'ennesima crisi idrica a Catanzaro dimostra che Sorical non ha un piano di emergenza né alimentazione alternativa per i serbatoi cittadini». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «Le soluzioni tecniche per fronteggiare una simile evenienza vanno previste nell’ambito di una gestione corretta ed efficiente degli acquedotti. [MORE]
Gli schemi di Catanzaro, al contrario di quanto sostenuto da Sorical, sono tutti interconnessi o lo erano quando realizzati». «Si dovrebbe presto riattivare – prosegue il deputato 5stelle – l’impianto di sollevamento di Sansinato vecchio, se non fosse stato smantellato forse da Sorical, che comunque ha l’obbligo di sorvegliare, stando alla convenzione di servizio. Risultano smantellate o dismesse anche le interconnessioni idrauliche, indispensabili per alternative in casi di emergenza».
«Pertanto, al fine di sopperire all'emergenza idrica – propone il parlamentare M5s – bisogna assicurare il buon funzionamento degli acquedotti di Campo-pozzi Corace, Campo-pozzi Alli basso e Sansinato. Rammento che la convenzione sugli acquedotti calabresi non prevede la modifica degli schemi». «Insomma – conclude Parentela – subiamo tariffe illegittime dagli esordi di Sorical, a Catanzaro per circa 10milioni. Ciononostante ci tocca finanche pagare un disservizio tanto scandaloso, che ha lasciato a secco il capoluogo di Regione. Il sindaco Sergio Abramo, già presidente di Sorical, intende muoversi oppure a casa sua l'acqua arriva in altro modo?».