Catanzaro, le storiche palme di Villa Margherita in pericolo
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CATANZARO, 18 NOVEMBRE 2013 - Villa Margherita ha ormai 132 anni. Inaugurata nel Febbraio del 1881 dalla Regina Margherita e dal Principe Umberto, la stessa rappresenta da allora il “giardino” per antonomasia della nostra città. Definita “meravigliosa” da Norman Douglas, la “Villa”, ha visto passare tra i suoi viali decine di generazioni di catanzaresi ed addirittura, con D.M. 10 Gennaio 1972, la zona comprendente la “Villa”, nonché le aree ed i fabbricati ad essa circostanti, sono stati dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi della L. 29 Giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali. Siamo stati nei giorni scorsi a fare una delle nostre solite passeggiate e abbiamo notato all’opera dei giardinieri impegnati alla potatura di alcune palme.
Tra i rami già tagliati, abbiamo potuto constatare con nostro grande rammarico il reale motivo di quell’intervento da parte dei tecnici comunali: le stesse, anche le più antiche e rare, sono state infettate dal “punteruolo rosso”, il devastante coleottero che, presente da qualche anno in Italia e nella nostra regione, ha provocato la distruzione di centinaia di piante.
Da internet leggiamo che l’insetto, originario dell'Asia meridionale è stato introdotto nel nostro paese tramite l’importazione di piante non certificate. In assenza di antagonisti naturali è riuscito ben presto a diffondersi sul nostro territorio e rappresenta oggi la prima causa di morte per molte specie di palme. Vive all’interno dello stipite dove compie interamente il ciclo vitale che da noi può durare fino a 300 giorni. Le femmine depongono da 250\300 uova alla base delle giovani foglie o nelle cavità del tronco. E sempre dal web apprendiamo che le cure per debellarlo esistono, ma devono essere attivate tempestivamente, prima che sia troppo tardi e che l’unica soluzione rimanga quella dell’abbattimento.
Per fortuna, non tutte le palme di villa Margherita sembrano essere state attaccate dall’insetto, e si rende quindi assolutamente necessario un intervento che sia appunto il più possibile tempestivo e risolutore. Raccomandiamo perciò all’amministrazione comunale, apprezzandone comunque il lavoro già intrapreso al riguardo, di proseguire con ancora maggiore incisività, prima che sia troppo tardi e non limitarsi alla semplice potatura, ma effettuare un intervento di vera e propria “cura” delle stesse, nonchè azioni di prevenzione sulle piante sane e sull’intero territorio comunale, prima che sia davvero troppo tardi. [MORE]
(Notizia segnalata da CaraCatanzaro)