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CATANZARO, 21 APRILE 2013 - Oggi, alle ore 10,30, a conclusione della sua visita di due giorni in città per l’iniziativa de Il Cortile dei gentili, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, ha presieduto in Cattedrale una solenne liturgia eucaristica, concelebrata anche dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Vincenzo Bertolone e dall’arcivescovo emerito Antonio Cantisani.
Nell’omelia il cardinale Ravasi ha sottolineato che “in ogni liturgia ci sono due sguardi: uno rivolto verso l’alto, verso il Trascendente, ed uno orizzontale, di occhi negli occhi, fatto degli sguardi che si scambiano i nostri volti”. “Dio –ha detto il porporato- non è una statua, è una realtà vivente, una Parola che modella la vita e la storia. Nel cristianesimo c’è un Dio che non solo ascolta ma pure entra nella sofferenza del mondo. Cristo è il Buon Pastore, il nostro costante compagno di viaggio”.
Al termine della cerimonia –trasmessa sul canale 71 del digitale terrestre- l’arcivescovo Bertolone ha rivolto parole di ringraziamento, di stima e di saluto per il cardinale Ravasi: “Lei ieri –ha affermato l’arcivescovo rivolgendosi al porporato- ha aperto il cuore a tanti laici non vicini alla Chiesa. In più ha immesso nel cuore di molti non dubbi ma certezze: siamo tornati tutti a casa con qualche dubbio in meno e molte certezze in più. Abbiamo il dovere, come vescovi e sacerdoti, di ascoltare la cultura laica e la laicità della cultura”. “Per la Chiesa di Catanzaro-Squillace quella di oggi è una giornata primaverile, non soltanto da un punto di vista meteorologico, per una comunità che si sforza di vivificare la propria fede. Dobbiamo riscoprire il dono grande della fede. E Lei ci ha regalato un raggio di sole divino”.[MORE]
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