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CATANZARO, 12 MARZO - Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e' stato assolto con formula piena, perche' il fatto non sussiste, dall'accusa di falsa testimonianza e di aver reso false dichiarazioni al pubblico ministero nell'ambito del procedimento penale all'ex assessore comunale in carica fino al 2005, Caterina Laria. Lo rende noto lo stesso Abramo in un comunicato. [MORE]
La Procura aveva chiesto nel 2012 il rinvio a giudizio per il primo cittadino catanzarese e per l'arcivescovo emerito Antonio Ciliberti, scomparso l'anno scorso e coinvolto nel medesimo procedimento: ad Abramo e Ciliberti era stato contestato di aver mentito al pm nella loro qualita' di testimoni nel procedimento a carico della Laria, accusata di aver fatto pressioni per l'approvazione del progetto di una fondazione religiosa in cambio di utilita' politiche ed elettorali.
Abramo, difeso dagli avvocati Enzo Ioppoli e Amedeo Bianco, aveva ottenuto il giudizio immediato - si legge in una nota dell'ufficio stampa del primo cittadino catanzarese - "per pervenire nel piu' breve tempo possibile ad una definizione positiva della vicenda: dalla prima udienza, fissata nell'aprile 2013, e dopo una lunga serie di rinvii, nel corso dell'ultimo dibattimento e' stata scongiurata la contestazione a carico del sindaco e il giudice ha pronunciato sentenza di assoluzione perche' il fatto non sussiste". Il sindaco Abramo ha cosi' commentato la notizia della sua assoluzione: "Finalmente si e' chiusa una vicenda giudiziaria rispetto alla quale ho sempre avuto fiducia nell'operato della magistratura affinche' si potesse spazzare via ogni dubbio sulla correttezza della mia persona".