Caso Uva,domani sarà riesumata la salma per nuove perizie
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO,15 DICEMBRE 2011 – Sarà riesumata domani mattina alle 8 e 30 la salma di Giuseppe Uva. Prelevata dal cimitero di Caravate, dove l’uomo è sepolto, verrà trasportata e subito analizzata all’ospedale di Busto Arsizio che si è reso disponibile per le operazioni peritali. Si spera di poter far luce su un fatto di cronaca che ha colpito sensibilmente l’opinione pubblica cercando di chiarire, al di là dei troppi dubbi che ancora sussistono, le circostanze della morte del giovane 33 enne artigiano varesino.[MORE]
Giuseppe Uva era stato fermato insieme ad un amico mentre, ubriaco, rovesciava cassonetti. I due giovani vengono subito condotti in caserma e separati. E’ lo stesso amico di Uva a chiamare per primo il 118 allarmato dalle grida e dai rumori che provengono dalla stanza in cui è stato condotto il suo compagno. Giuseppe Uva viene portato al pronto soccorso dell’ospedale di Varese nelle prime ore del mattino e sottoposto a TSO ( Trattamento Sanitario Obbligatorio ). Qualche ora dopo sopraggiunge la morte. Causa del decesso arresto cardiaco provocato dal mix di alcool che il giovane aveva in corpo e le forti dosi di medicinale somministratogli nonostante fosse evidente che lo stato di ubriachezza del ragazzo lo rendeva incompatibile con quel genere di farmaci. Due dottori vengono subito indagati per omicidio colposo. Disposta l’autopsia sul cadavere che al momento della morte presenta lividi su tutto il corpo. La famiglia accusa i militari di aver violentemente pestato il proprio congiunto ed indica le presunte violenze subite come la cusa principale del decesso. Su stampa e tv si parla di un nuovo caso Cucchi.
Lo scorso ottobre la svolta nel processo. Il giudice di Varese Orazio Muscato accoglie la richiesta di riesumare il cadavere presentata dai legali della famiglia Uva. Disposta una nuova autopsia e nuove perizie sugli abiti indossati dalla vittima i cui familiari si dicono certi che le nuove analisi dimostreranno come il giovane sia deceduto per colpa del pestaggio subito e non per il cocktail di farmaci e alcool che avrebbe presumibilmente provocato l’arresto cardiaco. Al momento della decisione del giudice varesino commenti positivi anche da parte del legale del medico sotto processo per omicidio colposo. Le nuove indagini infatti potrebbero alleggerire di molto la posizione del suo assistito.
Domani mattina quindi la riesumazione del cadavere, mentre è a buon punto la perizia sul materiale organico trovato nei pantaloni di Giuseppe Uva e i periti delle parti civili cominciano ad avere già in mano i primi risultati. Analisi importanti che potranno dimostrare che tipo di materiale c’era sugli abiti della vittima e, in particolar modo attraverso la tac che verrà fatta sulle ossa della salma, si cerca di chiarire una volta per tutte se l’uomo avesse le ossa rotte come sostengono i familiari. Nel pomeriggio Lucia Uva ha tenuto una conferenza stampa per presentare l’iniziativa di questa sera al Fimstudio 90 di Via De Cristoforis con la proiezione del docufilm di Filippo Vendemmiati, organizzata da una serie di partiti e associazioni sulla morte di Federico Aldovrandi, il giovane ucciso a Ferrara da un intervento violento di una pattuglia di poliziotti.
I media e non solo attendono con ansia i risultati di queste nuove analisi che dovrebbero far luce, in maniera definitiva, su quanto è successo la notte del 14 giugno 2008 tra via Dandolo, la caserma dei carabinieri e il reparto psichiatrico dell’ospedale di Varese, la notte in Giuseppe Uva ha perso la vita.
Daniela Dragoni