Caso Uva, riaperto il caso: possibili percosse anche in ospedale
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VARESE, 19 MAGGIO 2014 – Si estendono i capi di imputazione nel processo per la morte di Giuseppe Uva, il 44enne deceduto il 14 giugno del 2008, dopo essere stato portato in una caserma dei carabinieri. Il procuratore ha ritenuto opportuno analizzare anche ciò che è avvenuto alla vittima una volta trasportata all'ospedale di Circolo, dove Giuseppe avrebbe subito altre percosse. L'estensione per percosse e omicidio preterintenzionale, ai danni di sei poliziotti e due carabinieri, è arrivata a seguito della testimonianza di una donna, che ha parlato delle percosse in ospedale durante un'intervista televisiva. La donna è stata anche ascoltata dagli inquirenti nell'ambito delle indagini, nel corso delle quali è stato anche effettuato un sopralluogo all'ospedale di Varese.
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Spostata dunque al 9 giugno l'udienza, per permettere ai difensori di prendere visione del nuovo materiale depositato dalla procura. Uno dei carabinieri coinvolti ha intanto chiesto e ottenuto il dibattimento con giudizio immediato. Soddisfatta per l'udienza preliminare la sorella di Giuseppe, Lucia Uva, uscita dall'aula dove ha respirato “aria di verità”. Presenza di solidarietà di Domenica Ferrulli, il cui padre morì per arresto cardiaco nel 2011, mentre veniva arrestato.
Foto: today.it
Dino Buonaiuto