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ROMA, 14 SETTEMBRE 2011 - E’ guerra dichiarata pure ai Pm di Napoli. Saranno “comunisti terroristi” come quelli di Milano? A sentire Daniela Santanchè e il team degli Azzuri, parrebbe di sì. Dopo l’ultimatum inviato tramite Digos, il Pdl fa quadrato intorno al Premier e minaccia ispezioni alla Procura di Napoli, causa accanimento nei confronti di Silvio Berlusconi?! La Vittima, intanto, sembra non voglia collaborare e invoca il voto del Parlamento per l’autorizzazione a procedere, qualora venisse richiesto l’accompagnamento coattivo.[MORE]
E’ ovviamente un’ipotesi remotissima, giacché basterebbe presentarsi per annullare qualsiasi ulteriore e spiacevole atto di forza, previsto dalla legge. Inoltre servirebbe a spazzare qualsiasi ragionevole dubbio investisse chiunque, di fronte al perché di tanto ostinato ostracismo da parte del Primo ministro. Ma io mi domando: se Silvione è innocente, perché si rifiuta di rispondere ai giudici, in qualità di parte lesa? Eppure è così semplice. Chi – ad esempio – è soggetto allo strozzinaggio selvaggio e paga interessi salatissimi, oltre il limite consentito, non è colpevole, perché è appunto vittima dell’usuraio. Ergo, la parte -per l’appunto- lesa non dovrebbe avere alcuna remora a spiegare i suoi rapporti con Tarantini. Le memorie esplicative inviate al procuratore Lepore dovrebbero sostituire un confronto diretto? Ma non esiste.
Dobbiamo supporre che il Cavaliere eviti gli inquirenti nel sospetto che non sia un “ricattato” bensì un “corruttore”? A giudicare dai trascorsi boccacceschi di Rodolfo Lavandino e del suo presunto procacciatore di escort, Tarantini (vedi farsa sul caso Ruby appena approvata anche al Senato), l’ipotesi non sarebbe poi tanto bizzarra. A pensar male si fa peccato? Chiedetelo al divorziato, e cattolico convinto. Probabilmente il buon dio gli avrà concesso una corsia preferenziale che lo rende eternamente senza macchia e senza peccato.
MariLouise