Caso Regeni, stop dell'Italia a forniture per F-16 all'Egitto
Estero Lazio

Caso Regeni, stop dell'Italia a forniture per F-16 all'Egitto

mercoledì 29 giugno, 2016

ROMA - L’Italia lancia un forte segnale all’Egitto per il caso Regeni. L'aula del Senato ha infatti dato il via libera all'emendamento al decreto legge missioni che blocca la fornitura di pezzi di ricambio degli F-16 all'Egitto. L’emendamento, ribattezzato "Regeni", modifica il comma 6 dell'articolo 4 del provvedimento. E’ stato approvato dopo un lungo e animato dibattito. 159 i voti favorevoli, 55 i contrari e 17 gli astenuti. [MORE]

La proposta di modifica ha suscitato un vivace dibattito in Aula e forti proteste di gran parte dei gruppi di centrodestra, a cominciare dal capogruppo Fi Paolo Romani, il quale ha dichiarato: «Quella che stiamo scrivendo è una delle peggiori pagine della storia di quest'Aula. Io mi vergogno di appartenere a un Parlamento che fa queste cose, siete indecenti, non è comprensibile, non si fa così la politica estera». «Questo emendamento – ha concluso- lo porterò all'ambasciatore egiziano e glielo farò leggere spiegandogli che, con il nostro funambolismo legislativo, la "lettera 'b' vuol dire che non vi diamo più i pezzi di ricambio. Il sottosegretario Rossi ci dica cosa dirà all'Egitto su quest'argomento, non è possibile attivare un percorso di questo tipo».

Anche il senatore azzurro Maurizio Gasparri si è schierato contro l'emendamento dichiarando: «Il governo Renzi ha votato, nel decreto missioni militari internazionali, un emendamento per bloccare la fornitura di pezzi di ricambio per gli aerei impiegati dall'Egitto nella lotta al terrorismo. Praticamente Renzi fa dichiarazioni contro il terrorismo che ha colpito anche in queste ore ad Istanbul e poi boicotta l'impegno di Paesi che sono in prima linea contro chi semina stragi. La verità sul caso Regeni è un diritto dell'Italia e la pretendiamo».
«Sono state fatte scelte severe a cominciare dal ritiro dell'ambasciatore. Ma questa decisione di negare pezzi di ricambio per aerei impiegati su un fronte giusto è un'assurdità. Renzi e chi ha votato questo emendamento da che parte stanno? Contano i fatti e non le parole», ha concluso Gasparri.

Dello stesso parere anche il senatore Carlo Giovanardi: «Così l'Italia con un incredibile voto parlamentare ha già deciso che colpevole della morte di Giulio Regeni è l'amico ed alleato governo egiziano, e dopo il ritiro dell'ambasciatore ha deciso di indebolire la comune lotta contro il terrorismo». «Nel contempo – ha aggiunto il senatore - dopo 36 anni l'Italia copre ancora con il segreto le carte relative al disastro aereo di Ustica, non ha ancora presentato il rapporto all'Icao sulle cause dell'incidente e gli enti pubblici continuano a finanziare film, sceneggiati e musical infarciti di menzogne e calunnie nei confronti di Stati Uniti e Francia, accusati di aver abbattuto il DC9 Itavia provocando 81 vittime. È paradossale che gli stessi che hanno votato le sanzioni contro l'Egitto e accusano i governanti di Stati Uniti e Francia di essere assassini e bugiardi, con atteggiamento vile e grottesco non si sono mai azzardati non a proporre sanzioni ma neppure timide richieste di chiarimento a quei governi».

[foto: iltempo.it]

Antonella Sica
 


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