Caso Meredith, Raffaele Sollecito si distacca da Amanda Knox: "Anomalie nella sentenza"
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PERUGIA, 01 LUGLIO 2014 - Questa mattina, Raffaele Sollecito, ha parlato ai giornalisti tramite conferenza stampa, durante la quale ha specificato che solamente lui Giulia Bongiorno, il suo avvocato, potranno parlare della sua difesa.
Raffaele Sollecito ha immediatamente spiegato che non intende cambiare la propria versione. Ciò nonostante, ha dichiarato di aver riscontrato alcune anomalie durante la sentenza, in merito al racconto fornito da Amanda Knox. «Solo un pazzo o un criminale cambierebbe versione e io non sono né pazzo né un criminale. Sono solo una persona innocente, una persona che grida innocenza . Sia io che la mia famiglia crediamo all’innocenza di Amanda e non esiste di nessun tipo di ritrattamento in questa nuova fase processuale», ha ribadito Raffaele Sollecito.[MORE]
L'avvocato Giulia Bongiorno ha puntualizzato: «A nostro parere ci sono delle anomalie e per dar peso alla versione di Amanda, ritenuta credibile dai giudici, si spiega che lei ha detto delle bugie a Raffaele. In ogni caso viene fornito un alibi. Noi chiediamo di non estendere le anomalie di Amanda a Sollecito. Come già detto non sono gemelli siamesi, un corpo e due teste».
Raffaele Sollecito si distacca, dunque, da Amanda Knox, pur affermando di ritenere che la ragazza è innocente. Inoltre, non vi sarebbero passi indietro per quanto concerne il fatto che i due avrebbero passato la notte insieme. Il legale Giulia Buongiorno ha infatti spiegato: «Nella sentenza si parla di una bugia. Non è possibile che Raffaele e Amanda fossero insieme quando è stato inviato l'sms di Amanda alle 20.35 perché le celle telefoniche erano fuori dalla portata della casa di Raffaele. Lui ha sempre detto di aver passato la notte con Amanda e per notte si intende dalle 22-23».
(Foto da mentiinformatiche.com)
Alessia Malachiti