Caso Marò: concessa una proroga a Latorre, potrà restare in Italia altri tre mesi
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NEW DELHI, 9 APRILE 2015 – Il fuciliere di Marina del San Marco, Massimiliano Latorre, potrà restare in Italia altri tre mesi. Lo ha stabilito oggi la Corte suprema di New Delhi. Il ritorno in India del fuciliere è pertanto posticipato al 15 luglio. Rinviato, di conseguenza, anche l'inizio del processo sulla complicata vicenda che ha causato una crisi diplomatica tra l'India e l'Unione Europea. [MORE]
Latorre, accusato assieme al collega Salvatore Girone (che continua invece a risiedere nell'ambasciata d'Italia in India) dell'uccisione di due pescatori indiani durante una missione anti-pirateria nel febbraio 2012, è stato operato al cuore lo scorso gennaio, dopo essere stato colpito da un’ischemia a fine agosto. A settembre la Corte suprema indiana gli aveva concesso di rientrare in Italia per curarsi e, il 14 gennaio aveva già autorizzato una prima proroga di tre mesi per la sua permanenza in Italia. L’autorizzazione scadeva domenica.
L’esame della richiesta di Latorre, che attualmente si trova in Puglia, era stato fissato per oggi dalla giuria composta dai magistrati A.R. Dave e Kurian Joseph. La decisione di concedere un ulteriore proroga è arrivata dopo un dibattito di una ventina di minuti, nel corso del quale è stato velocemente riesaminato l'iter giudiziario in cui sono sono coinvolti i due Marò. Inoltre, i giudici hanno accennato anche al ricorso italiano contro la presenza della polizia antiterrorismo Nia, e hanno disposto la fissazione di un'udienza entro la fine di aprile.
[foto: askanews.it]
Antonella Sica