Caso Cucchi: rinviati a giudizio cinque carabinieri. Il processo inizierà il 13 ottobre
Cronaca Lazio

Caso Cucchi: rinviati a giudizio cinque carabinieri. Il processo inizierà il 13 ottobre

lunedì 10 luglio, 2017

ROMA, 10 LUGLIO - Oggi il gup del Tribunale di Roma ha decretato il rinvio a giudizio dei cinque carabinieri imputati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del geometra romano, Stefano Cucchi, avvenuta, nell'ottobre 2009, una settimana dopo il suo arresto per possesso di droga.[MORE]

Tre militari sono accusati di omicidio preterintenzionale, mentre gli altri due risponderanno alle accuse di falso e calunnia. Ilaria Cucchi, sorella del geometra, ha commentato la decisione del gup: “Finalmente i responsabili della morte di mio fratello, quelli che per otto anni si sono nascosti dietro le loro divise, saranno chiamati a rispondere di quanto commesso”, affermazione concorde con quella del legale della famiglia Cucchi che ha dichiarato: “Faranno un processo come imputati, finalmente faranno un giusto processo ed hanno finito di farlo fare ad altri”. L’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi era stata chiusa il 17 gennaio scorso con l’ipotesi che il geometra fosse stato pestato dai militari dell’Arma che lo avevano fermato. Secondo i documenti dell'indagine, Stefano sarebbe stato picchiato con “schiaffi, calci e pugni”, che gli avrebbero provocato gravi lesioni. Il processo, per i cinque imputati avrà inizio il 13 ottobre davanti alla Terza Corte d’Assise, dove si sono costituiti parte civile i familiari del ragazzo, il Comune di Roma, Cittadinanzattiva, dedita alla promozione e tutela dei diritti dei cittadini, ed infine, gli agenti della polizia penitenziaria accusati nella prima inchiesta.

Il geometra di 31 anni venne arrestato il 15 ottobre del 2009  a Roma, reo di possedere 28 grammi di hashish e qualche grammo di cocaina. Quella notte, i carabinieri lo accompagnarono a casa per un’ulteriore perquisizione. Non trovando droga lo riportarono in caserma. La mattina successiva, durante l’udienza del processo per direttissima, il giudice convalidò l’arresto e Cucchi venne trasferito presso il carcere di Regina Coeli, ma le sue condizioni di salute peggiorarono.

Il 17 ottobre venne trasportato presso l’ospedale Fatebenefratelli e secondo il referto medico, il ragazzo presentava lesioni ed ematomi alle gambe ed al viso, frattura della mascella, emorragia alla vescica, lesioni al torace e due fratture alla colonna vertebrale. I medici chiesero il ricovero, ma Stefano rifiutò. Fu ricoverato di nuovo, presso l’ospedale Sandro Pertini, dove morì il 22 ottobre.

 

 

 

Immagine da: huffingtonpost.it

Caterina Apicella


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