Caso Clinton, Nyt attacca l'Fbi: "Prassi infranta su silenzio elettorale"

Cosimo Cataleta
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WASHINGTON, 2 NOVEMBRE - Anche il Nyt entra a gamba tesa sulla vicenda Clinton, dopo la decisione dell’Fbi di rendere noto il nuovo filone di inchiesta relativo alle mail legate alla candidata democratica appena dieci giorni prima del voto di martedì 8 novembre. Secondo il quotidiano americano, il dipartimento di giustizia Usa e l’ente investigativo avrebbero concordato di non rivelare delle inchieste, per non intralciare la campagna elettorale in corso.[MORE]

Le inchieste farebbero riferimento rispettivamente alla fondazione Clinton, mentre l’altra sull’allora presidente della campagna di Donald Trump, candidato repubblicano. Il Nyt ritiene così che l’Fbi abbia di fatto violato ed infranto la prassi del silenzio elettorale. Tutto nasce ad agosto, quando sempre secondo il quotidiano, l’Fbi era chiamato a decidere se fosse opportuno emettere un mandato di comparizione nell’inchiesta sulla Fondazione Clinton. Un’inchiesta – si sostiene – priva di evidenti elementi probatori e basata principalmente su fonti legate alla stampa e al libro “Clinton Cash”.

Secondo quel libro, entità straniere avrebbero fornito denaro all’ex presidente Bill Clinton, marito della candidata democratica ed ex segretario di Stato americano. Quella fornitura di denaro sarebbe avvenuta in cambio di favori dal dipartimento di Stato durante il periodo nel quale Hillary avrebbe esercitato la carica di segretario. Nel suo racconto, il Nyt cita fonti investigative.

Riguardo l’inchiesta relativa all’ex presidente della campagna di Trump, Paul Manafort, l’Fbi stava indagando sui presunti rapporti tra lo stesso Manafort ed alcuni politici ucraini. Tra questi il presidente filorusso Yanukovich, del quale fu consulente per circa dieci anni. Proprio questa seconda inchiesta, sarebbe trapelata nonostante il ‘congelamento’ delle inchieste per evitare intralci giuridico politici. Poi le nuove mail alla Clinton ed il caos, per una campagna che volge al termine ma si rende sempre più avvelenata. Sei giorni, prima di capire quali saranno i futuri scenari geopolitici ed il futuro americano, con Trump in salita nei sondaggi e sempre più vicino alla Clinton.

 

foto da: midnightsunak.com

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Scritto da Cosimo Cataleta

Giornalista di InfoOggi

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