Carcere di Favignana: in tre evasi nella notte tra cui un ergastolano
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ROMA, 28 OTTOBRE - La direzione del penitenziario dell’isola di Favignana ha confermato la notizia secondo la quale intorno alle 3 di stanotte tre uomini sono riusciti a evadere dal carcere.
Tra questi figura anche Adriano Avolese, originario di Pachino e condannato all’ergastolo per omicidio. Gli altri due -Giuseppe Scardino e Massimo Mangione- provengono dal paese di Vittoria, nel ragusano, e avrebbero dovuto finire di scontare la pena rispettivamente nel 2032 e nel 2037.
La fuga avrebbe avuto inizio segando le sbarre delle celle: gli evasori sarebbero successivamente saliti sul tetto e attraverso delle lenzuola utilizzate come funi si sarebbero lanciati sul muro di cinta, riuscendo infine a calarsi sulla strada.
Sull’accaduto si è espresso Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), denunciando un sistema delle carceri “farraginoso” che “non regge più”. Queste le sue parole: “La sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall'aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento e dalla mancanza di personale".
E’ stato infine ribadito da Capece che le assunzioni di nuovi agenti sarebbero dovute ammontare a 8.000 unità: invece "Sono state autorizzate solamente 305 nuove assunzioni”.
Federico Ferro
fonte immagine lettera43.it