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Non si ferma la corsa al rialzo dei prezzi dei carburanti, che nell’ultimo week end sono aumentati ancora incredibilmente, nel corso di un processo che, sembra, non si fermerà qui. Da record il costo della benzina, fissato alla cifra di 1,613 euro al litro nei distributori Esso, mentre i colleghi della Q8 confermano la tendenza, consigliando la verde a 1,6 euro. [MORE]
Il monitoraggio di quotidianoenergia.it rileva un aumento di 0,5 centesimi al litro un po’ per tutte le compagnie solo nello scorso week end; rincari forti per gli automobilisti, che sulla scia del caro accise sono costretti a pagare sempre di più, con la sola eccezione delle no-logo, che continuano a praticare una politica di ribasso, seppur leggero, del prezzo.
La media nazionale (in modalità servito) per il Diesel oscilla ad oggi tra l’1,459 e l’1, 476 euro al litro, quella del Gpl si posiziona tra lo 0,738 e lo 0,757. Una vera e propria mannaia che si abbatte sulle famiglie italiane, contribuendo ad aggravare ulteriormente il caro vacanze.
È così che Michele Meta del Pd, definisce la politica dei prezzi dei carburanti in una dichiarazione rilasciata al Corriere della Sera; bisognerebbe intervenire, continua, garantendo un’Autorità indipendente che vigili sulle oscillazioni nell’interesse di tutti i consumatori.
Simona Peluso