Caporalato: romeni sfruttati, la Dia di Catania sequestra 10 mln
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CATANIA, 7 LUGLIO - Sigilli al patrimonio da dieci milioni di euro a Rosario Di Perna, 61 anni, imprenditore agricolo di Paterno'. Due anni fa arrestato nell'ambito di un'indagine sul 'caporalato', lo sfruttamento di braccianti impiegati nelle serre. Uomini della Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale etneo su proposta del direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla. [MORE]
Nell'inchiesta del 2015 e' emerso che l'imprenditore agricolo aveva costituito un'associazione, operante a Paterno' e in Romania, finalizzata al reclutamento di manodopera romena per l'impiego nelle campagne paternesi in assenza delle garanzie minime di tutela ai lavoratori. Il patrimonio sequestrato comprende un'impresa individuale e una societa' che operano nel settore agricolo, rapporti bancari, numerosissimi immobili tra la provincia di Catania e Messina e una decina di automezzi.