Cancellieri, dopo cileno ucciso a Milano: "Affronteremo il riordino dei vigili"
Politica Lombardia

Cancellieri, dopo cileno ucciso a Milano: "Affronteremo il riordino dei vigili"

sabato 18 febbraio, 2012

MILANO, 18 FEBBRAIO 2012- Dopo che l’autopsia eseguita sul corpo di Marcelo Valentino Gomez Cortes ( il giovane cileno ucciso a Milano), ha confermato che è stato colpito dal vigile Alessandro Amigoni alle spalle, il riordino delle polizie municipali diventa uno dei prossimi temi che verrà affrontato dal Governo. Ad affermarlo, Anna Maria Cancellieri, ministro dell'interno che aggiunge, "Sarà il Parlamento a fare le proprie scelte".

In merito all'episodio di Milano, il ministro dice, "Da una parte c'è il vigile che ha sparato, dall'altra c'è quello che recentemente è morto, proprio a Milano. Togliere le armi ai vigili? È un tema all'attenzione del Parlamento, siamo anche stati invitati ad affrontarlo presto". La Cancellieri sottolinea che, tuttavia, occorre procedere con calma, c'è bisogno di "molto equilibrio". Per questo,  il ministro si augura che si giunga presto a quella legge sulle polizie locali che si attende da anni, "Il compito che i vigili svolgono sul territorio è prezioso, bisogna rivederne ruoli e compiti, tenendo presente che sono essere umani".

[MORE]

E tale posizione è stata accolta positivamente dal Comune di Milano, che si appresta a varare il progetto vigili di quartiere: 350 “agenti di prossimità”, i quali agiranno sempre in coppia nell'ambito di una delle 88 aree ristrette che verrà loro assegnata, per un totale di 38 vigili per ciascuna zona. Come ha affermato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, "Il ghisa in mezzo alla strada con la paletta e il fischietto è un modello superato". Questi verranno equipaggiati con pistola e manganello, avranno ricetrasmittenti per comunicare con i comandi o fra loro e computer palmari per poter effettuare segnalazioni agli uffici comunali. Si sposteranno in bicicletta in centro, in auto nelle periferie a rischio, a piedi quando possibile.

In merito all’abolizione dell’arma di ordinanza, che trova l'unanime opposizione di tutti i sindacati dei ghisa, Granelli sostiene, "La pistola serve, ma con regole certe che ne regolino l’uso. E bisogna potenziare l’addestramento. Oggi i vigili si esercitano al tiro una volta l’anno, questo perché i poligoni sono pochi e privati". Infine, la giuta Pisapia ha deciso di procedere al depotenziamento dei “nuclei speciali” creati dalle giunte di centrodestra, al fine di contrastare l’abusivismo commerciale, garantire la sicurezza sui mezzi pubblici,la gestione dei campi rom.

(Fonti: Corriere della Sera, La Repubblica. Fotogramma: Anna Maria Cancellieri, politicalive.com)

Rosy Merola


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Politica.