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SAN GIOVANNI A TEDUCCIO (NAPOLI), 14 GIUGNO 2011 - I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, nelle prime ore di questa mattina, hanno provveduto all’arresto di 24 persone, tutte appartenenti al clan camorristico D’Amico.[MORE]
Per gli indagati, condotti in carcere in base ad un’ordinanza di custodia cautelare, le accuse sono varie: associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, traffico e spaccio di stupefacenti, oltre ad una serie di imputazioni per reati minori.
Addirittura surreale, seppur di pratica comune negli ambienti criminali napoletani, una delle “richieste” avanzate dal clan nei confronti di negozianti e commercianti del luogo: l’obbligo coercitivo di acquistare gadget natalizi imposti dagli affiliati a prezzi improponibili e del tutto fuori da ogni logica di mercato; in pratica una forma più articolata di estorsione.
Durante le indagini portate avanti dalla Direzione distrettuale antimafia, sono emersi interessanti intrecci fra i vari gruppi camorristici, che serviranno a far luce sulle recenti alleanze ed egemonie su determinati territori della Campania.
Dalle carte dei verbali, ad esempio, si evince una coalizione dei D’Amico con i Mazzarella e i Formicola per sbaragliare la concorrenza del gruppo Reale-Rinaldi.
Invece, per quanto riguarda il mercato della droga, i D’Amico, operanti sul territorio di San Giovanni a Teduccio, si rifornivano dal clan Lo Russo, molto attivo nel quartiere di Miano.
Maurizio Grimaldi
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