Calcioscommesse,giocatore del Gubbio rifiuta 200mila euro per la combine di una partita
Cronaca Umbria

Calcioscommesse,giocatore del Gubbio rifiuta 200mila euro per la combine di una partita

martedì 20 dicembre, 2011

PERUGIA, 20 DICEMBRE 2011 – Nel mirino dell’inchiesta sul calcio scommesse finisce anche la partita di Coppa Italia Gubbio - Cesena giocata lo scorso 30 novembre e finita con il risultato di 3-0 per i romagnoli. 200mila euro, questa la cifra che si sarebbe visto offrire il giocatore del Gubbio Simone Farina da Alessandro Zamperini, giocatore che ha militato in serie B e in lega Pro. Il giocatore eugubino ha rifiutato l’offerta e denunciato il tutto rivolgendosi alle autorità sportive prima e poi a quelle penali.[MORE]Zamperini è stato arrestato ieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cremona che stà indagando su un presunto giro di calcio scommesse. Il Gip di Cremona ha emesso diciassette ordinanze di custodia cautelare in carcere dato che si ritiene che le manipolazioni delle partite sono tutt’ora in atto, esempio ne è proprio la sfida di coppa Gubbio – Cesena citata dal Procuratore Di Martino ieri mattina nella conferenza stampa che si è tenuta a Cremona.


Zamperini secondo le indagini sarebbe al centro di un presunto giro di scommesse internazionali che avrebbe tentato di manipolare anche l’incontro di Coppa Italia. Secondo la ricostruzione della procura i soldi sarebbero stati offerti al giocatore eugubino per essere poi spartiti con altri compagni. Infatti con i 200mila euro Farina avrebbe dovuto tentare di corrompere, secondo quanto scritto dal gip nell’ordinanza, il portiere e i due difensori centrali della propria squadra. Oltre ai soldi al difensore della squadra umbra Zamperini avrebbe poi garantito interventi ad opera dell’ “ organizzazione “ per favorire il Gubbio in partite successive.
La società del Gubbio calcio ha deciso di affrontare l’intera vicenda con il silenzio stampa. Tramite una scarna dichiarazione rilasciata dal ds Stefano Giammarioli la società ha fatto sapere di voler in questo modo tutelare sia gli interessi della squadra che la vita privata dei propri giocatori. Giammarioli ha poi sottolineato come lo svolgimento dell’intera vicenda non faccia altro che mettere in rilievo la serietà e lo stile della società di calcio eugubina lasciando che sia la giustizia ad occuparsi di cose così serie ed importanti.


Tra le partite finite sotto inchiesta per il presunto giro di scommesse non c’è traccia della Ternana, squadra umbra in cui hanno militato due dei giocatori indagati dalla procura di Cremona, il già citato Zamperini e Luigi Sartor. Quest’ultimo, già indagato in precedenza, sarebbe a capo del cosiddetto “ gruppo dei bolognesi “ per cui svolgerebbe il ruolo di referente e primo mediatore italiano dell’organizzazione ramificata in diversi paesi e guidata da Tan Seet Eng, cittadino di Singapore.
L’inchiesta di Cremona che ha di nuovo sconvolto gli ambienti del calcio segue di pochi mesi quella che lo scorso giugno aveva portato agli arresti diversgi giocatori come Giuseppe Signori e Marco Paoloni.
Daniela Dragoni
 


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