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ABANO/MONTEGROTTO TERME (PD), 29 GIUGNO 2013 – Il Veneto si è fatto trovare pronto all’appuntamento con la storia, vincendo contro la Catalunya nella finale dell’VIII edizione della UEFA Regions’ Cup è la prima regione a scrivere per due volte il proprio nome nell’albo d’oro del campionato europeo per selezione dilettantistiche regionali. Un’impresa sportiva che conferma l’Italia nelle prime posizioni in Europa sotto il profilo organizzativo, con la FIGC-Lega Nazionale Dilettanti a coordinare il tutto nelle vesti di Comitato Organizzatore Locale collaborando con la UEFA, e dal punto di vista agonistico, con la formazione di Fabrizio Toniutto che ha chiuso il Torneo con 4 vittorie in altrettante gare disputate. Un ruolino di marcia impressionante che è culminato con la vittoria allo stadio Monteortone di Abano Terme sulla Seleccion Catalana per 5-4 dopo i calci di rigori (0-0 dopo i tempi supplementari). 6 gol fatti e solo 1 subito, questi i numeri dei neo campioni della UEFA Regions’ Cup.
Un successo, quello sui catalani, dedicato in parte anche al bomber Franco Ballarini, grande assente nella finalissima a causa della squalifica rimediata con il secondo giallo nella terza gara del girone eliminatorio. L’attaccante del Vigasio, pur non giocando l’ultimo incontro, si è comunque laureato miglior marcatore della competizione con 4 segnature, tutte decisive per l’accesso del Veneto alla finale. La formazione di Toniutto ha saputo soffrire, in particolare nel finale, portando a termine un incontro avaro di grandi emozioni. Il primo tempo si è giocato a ritmi bassi, con le due squadre troppo preoccupate di non essere soverchiate, poi nei primi 25’ della ripresa i veneti confezionano le due occasioni migliori della gara ma sulla prima la traversa dice no a Furlan, mentre nella seconda Meda chiude troppo il diagonale dalla sinistra sciupando un’ottima azione manovrata di Gasparato. L’espulsione di Mantovani al 3’ del secondo tempo supplementare non altera più di tanto gli equilibri. A decidere l’incontro è stata la lotteria dei rigori dove è risultato decisivo l’errore del capitano catalano Marti.
Per il Veneto, invece, sono andati tutti in gol, quello che è valso la festa porta la firma del capitano Paolo Gagno. “Siamo veramente orgogliosi di quanto fatto in Veneto per l’VIII edizione della UEFA Regions’ Cup – ha dichiarato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio – tutto è andato bene sia in campo sia sotto il profilo organizzativo, i complimenti della UEFA rendono lustro a tutto il calcio italiano”. Numero uno del Comitato Organizzatore con a fianco il presidente del Comitato Regionale Veneto Giuseppe Ruzza, in qualità di direttore della competizione, visibilmente commosso a fine partita, Tavecchio si è anche soffermato sottolineando un aspetto che rende merito al movimento dilettantistico italiano: “Contro la selezione spagnola abbiamo sfatato un tabù che ci vede nel professionismo sempre soccombere, anche per questo la vittoria di oggi ha un sapore particolare”. “Siamo molto felici – ha dichiarato Ruzza – il successo della squadra è la ciliegina sulla torta in un’avventura che ha visto LND e la famiglia del calcio veneto insieme per offrire ciò che la UEFA si aspettava.
È stato stupendo!”. Dopo 8 giorni e 13 gare, in cui sono state segnate la bellezza di 29 reti, si è concluso un evento che ha catalizzato l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori. La cassa di risonanza internazionale offerta dalla UEFA ha posto l’accento in tutto il continente sull’importanza di un settore, quello dilettantistico, che rappresenta la struttura portante di tutte le realtà calcistiche nazionali. Più o meno organizzate sotto il profilo dello sviluppo territoriale del calcio di base, quasi tutte le federazioni aderenti al massimo organismo calcistico europeo (ben 32, ndr) prendono parte alla manifestazione biennale inaugurata nel 1999. Una kermesse che si sta consolidando col passare degli anni e che nella fase finale disputata in provincia di Padova ha esaltato l’appartenenza territoriale delle scuole calcistiche regionali del Veneto e della Catalogna, appunto, e di Isloch (Bielorussia), Qarachala (Aserbaijan), Eastern Region (Nord Irlanda), Keleti Regio (Ungheria), Yugoiztochen (Bulgaria) ed Olimp Moscow (Russia).
La gara
VENETO 0
SELECCION CATALANA 0 (dtr 5-4)
Veneto (4-3-3): De Carli, Mantovani, Tegon; Scomparin, Yarboie; Gagno, Lorenzatti, Lermee ( 10’ pts Poles); Gasparato, Meda (3’ sts Antoniol), Furlan (29’ st Vettoretto). A disp: Durante, Calgaro, Griggio, Orlandi, Pedrozo, Vettoretto. All. Toniutto
Seleccion Catalana (4-3-3): Carlos Miguel, Cano, Leon, Vivo, Puigoriol; Heredia, Caballe, Cornella (30’ st Montane); Garros (18’ st Gallego), Munoz (1’ pts Puerto), Pol. A disp: Dominguez, Marin, Sanchirico, Rovira, Ferdandez, Bayona. All. Almendros
Arbitro: Artus Manuel Ribeiro Soares Dias (Portogallo)
Assistenti: Jan Erik Engan (Norgevia) e Jukka Honkanen (Finlandia)
Note: Ammontiti: 22’ pt Lermee (VE), 24’ st Furlan (VE), 26’ st Puigoriol (CA), 34’ st Munta (CA), 40’ st Munoz (CA), 2’ pts Caballe (CA), 8’ pts Lorenzatti (VE) 7’ sts Scomparin (VE), 16’ sts Gagno (VE). Espulso: 3’ sts Mantovani per fallo di reazione. Calci d’angolo: 1-9
Sequenza dei rigori: Gallego (CA) gol, Lorenzatti (VE) gol, Vivo (CA) fuori, Vettoretto (VE) gol, Puerto (CA) gol, Poles (VE) gol, Puigoriol (CA) gol, Gasparato (VE) gol, Montane (CA) gol, Gagno (VE) gol.
La Catalogna parte subito forte e si fa vedere sotto porta con Munoz, ma il pronto recupero di Tegon evita che l’attaccante spagnolo possa concludere a rete. Il Veneto, orfano di bomber Ballarini, sembra proprio non entrare in partita e gli scambi tra i ragazzi di Toniutto risultano poco precisi nonostante Lorenzatti provi a creare movimento nella squadra di casa. Il primo vero tiro in porta arriva solo al ventiseiesimo con Meda, ma il mascherato Leon devia prontamente fuori dallo specchio della porta. Pochi le emozioni fino a cinque minuti dalla fine quando Furlan risveglia i tifosi (più di 1000 i presenti) con un tiro che potrebbe essere pericoloso, che però si conclude con un nulla di fatto e si va così al riposo sul risultato di zero a zero.
La ripresa parte subito con due brividi: la Catalogna che si rende pericolosa su un corner di Cornella ma il portiere De Carli respinge con i pugni. Il Veneto risponde con Furlan che si vede negato il gol dalla traversa. La gara continua in modo più vivace del primo tempo anche se nessuna delle due formazioni mostra un gioco all’altezza della finale . Al ventesimo della ripresa il Veneto ha una grossa occasione con Yarboye che coglie al volo un bel passaggio di Mantovani, ma il pallone va di poco sopra la traversa.
I ragazzi di Toniutto, più reattivi della prima frazione di gara, si muovono maggiormente e si rendono ancora pericolosi: Gasparato serve un pallone d’oro a Meda, che però non finalizza. Poi, poche altre emozioni, anche se con un Veneto maggiormente protagonista, che tuttavia non riesce a sbloccare il risultato nei tempi regolamentari. Si va dunque ai supplementari. Il primo tempo non regala grosse emozioni, la Catalogna è più aggressiva ma altera gli equilirbi. La ripresa parte in modo acceso, con il Veneto che giustamente rimane in dieci a causa di un fallo di reazione di Mantovani che lo porta dritto negli spogliatoi. I ragazzi di Toniutto in inferiorità numerica soffrono e rischiano prima con Gallego e poi con Cano ma il risultato non si sblocca e si ricorre ai rigori per determinare la finalista dell’ottava edizione della Uefa Regions’ Cup. La girandola dei rigori vede un Veneto perfetto che realizza tutti e cinque i centri e l’errore del capitano catalano Vivo Marti regala ai padroni di casa il secondo titolo della storia.
Classifica gironi eliminatori
Girone A: Veneto (ITA) 9, Keleti Régió (HUN) e Eastern Region (NIR)4, Qarachala (AZE) 0
Girone B: Selección Catalana (ESP) 7, Isloch (BLR) 6, Yugoiztochen (BUL) 2, Olimp Moscow (RUS) 1
Classifica marcatori
4 reti: Ballarini (Veneto);
3 reti: Maguire (Eastern Region);
2 reti: Domokos (Keleti Regiò);
1 rete: Sanchirico, Caballe, Dominguez, Munoz, Saygol (Catalunya), Moffat, Curtis, Cully, Boyle, Brady (Eastern Region), Savostyonok, Lynko (Isloch), Pálvölgyi, Lessi (Keleti Regio), Bangeev, Dimitrov (Yugoiztochen), Atayev, Chovdarov (Qarachala), Lorenzatti, Tegon (Veneto).
Albo d’oro
1999: Veneto (Italia)
2001: Central Moravia (Rep. Ceca)
2003: Piemonte Valle d’Aosta (Italia)
2005: Vasca - Paesi Baschi (Spagna)
2007: Dolnoslazski - Bassa Slesia (Polonia)
2009: Castiglia e Leon (Spagna)
2011: Braga (Portogallo)
2012: Veneto (Italia)[MORE]