Calcio - Uefa Regions' Cup: il Veneto ne fa sette all'Estonia, la qualificazione è a un passo
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I veneti ricoprono di gol gli estoni e rimangono in testa al girone insieme alla Polonia che ha battuto per 3-0 la Finlandia. Nell’ultima gara agli italiani basterà un pareggio per passare il turno grazie alla miglior differenza reti
Oderzo (Tv), 7 ottobre 2012 – Cambiano i protagonisti, stesso risultato anche sul comunale di Oderzo, in questa seconda partita della Uefa Regions’ Cup il mister del Veneto, sposando in pieno la filosofia del torneo, ha cambiato sette undicesimi della squadra scesa in campo nel primo incontro con la Finlandia ma in campo non si è visto, anzi. Sette come i gol che il Veneto ha rifilato all’Estonia già fiaccata nel primo tempo grazie alle reti di Pedrozo Silva e Guandalini. Nella ripresa poi la formazione italiana ha dilagato con i gol di Solagna, Gasparato, ancora Guandalini e i due centri di Zanatta.
Quasi tutte le reti sono state frutto di azioni ben congegnate che hanno ubriacato la formazione estone. Come dicevamo nonostante la rivoluzione di Toniutto la prestazione non ne ha risentito a conferma che il gruppo di diciotto calciatori del Veneto è competitivo nel suo complesso e il senso del “noi” prevale sempre sul senso dell’ “io”. La squadra veneta in questa gara ha coniugato la pazienza del ragno e la rapidità dello scorpione facendo circolare la palla in maniera fluida e affondando i colpi quando se n’è presentata l’occasione. Una Rappresentativa che si sta dimostrando una perfetta fusione tra estetica e cinismo.
Toniutto applaude i suoi: “Questa squadra ha dimostrato di avere un’anima, i ragazzi hanno capito in pieno lo spirito del torneo, siamo il simbolo dell’identità della nostra terra e ne siamo orgogliosi”. Ancora il mister:” Non abbiamo avuto cali di concentrazione segno che la squadra è in palla. Tutti partecipano al progetto, posso cambiare la squadra senza che la prestazione ne risenta”.
Toniutto però non perde di vista la realtà:” Ora non dobbiamo sbagliare, i ragazzi sanno che devono rimanere umili e concentrati perché ancora non abbiamo fatto niente, ci giochiamo tutto con la Polonia”. Nell’altra partita del girone i polacchi hanno battuto i finlandesi per 3-0 così grazie alla differenza reti il Veneto è in testa alla classifica e potrà accontentarsi anche del pareggio nello scontro diretto in programma martedì 9 ottobre alle ore 15.00 sul campo di Musile di Piave (Ve). Ma questa squadra sa solo vincere e punterà alla posta piena anche nell’ultima gara per qualificarsi alle finali in pompa magna.
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti a corollario della manifestazione ha voluto lanciare un messaggio importante:” Mi piace sottolineare ciò che mi disse Platini e lo spirito che muove il lavoro della Uefa, lo stesso che ispira la LND e tutti i Comitati Regionali soprattutto in occasione di queste competizioni, dobbiamo sempre ricordarci che il calcio è uno straordinario strumento di aggregazione e di promozione di valori di grande significato ed importanza per la nostra società”. “Lo sport è portatore sano di valori come l’integrazione e la condivisione” – continua Tavecchio, “non è solo Serie A e Champions League, è anche e soprattutto il calcio di base che può essere linguaggio universale, per questo ringrazio tutte le squadre presenti e il Comitato Organizzatore presieduto da Fiorenzo Vaccari che sta esaltando proprio questo aspetto della manifestazione”. Proprio il Presidente del Cr Veneto ha voluto sottolineare un aspetto importante:”
Ogni squadra ha interpretato il concetto di “Fair Play” nel senso più puro del termine, sono contento, tutte le rappresentative stanno dando un gran bell’esempio di come il calcio possa essere giocato con sano agonismo senza mai andare sopra le righe. Quando le persone di diverse culture si ritrovano nelle stesse regole dello sport secondo me non ci sono sconfitti, anche se poi il risultato del campo deve per forza di cose premiare una sola squadra”. La regione Veneto, insomma, ha dimostra ancora una volta la sua vitalità sportiva, che naturalmente non si limita al solo calcio.
LA GARA
Confermati solo Cereda, Gagno, Sandri e Solagna rispetto alla gara con la Finlandia, Toniutto si fida dei suoi e attinge a piene mani nell’intera rosa. Lo schieramento è quello di sempre, un 4-4-2 aggressivo con gli esterni alti e il centrocampo portato a costruire più che a distruggere il gioco avversario. Gli estoni sono una squadra compatta che punta molto sull’agonismo. Pronti via e Pedrozo Silva sciupa subito un’occasione da posizione invitante. La partenza è la stessa della partita precedente, il Veneto aggredisce l’avversario e all’8’ passa in vantaggio, Zanatta in veste di suggeritore sforna un assist al bacio da sinistra per Pedrozo Silva che di testa deve solo appoggiare in rete da pochi passi. Gli estoni sono all’angolo, i ragazzi di Toniutto sfiorano il raddoppio al 18’ con una punizione dal limite dell’area battuta da Guandalini, Teder ci arriva con la punta delle dita. La differenza tra le due squadre è soprattutto tecnica, Pedrozo Silva in particolare salta sempre l’uomo peccato che non sia cinico quando arriva nei pressi della porta avversaria. [MORE]
Comunque l’intesa con il compagno di reparto è ottima, uno scambio stretto con Zanatta riporta l’italo brasiliano davanti alla porta ma la conclusione non è precisa. Sembra che sia maledetta la porta per Pedrozo, pochi minuti dopo Solagna sguscia sulla destra e serve un pallone d’oro all’attaccante classe ’84, sembra fatta e invece la traversa infrange le speranze dell’attaccante veneto. Ma ormai è un assedio e al 35’ sempre Solagna subisce in area un fallo netto e ingenuo, Guandalini con freddezza trasforma il penalty e raddoppia per i suoi. Gli estoni non riescono a ripartire e se solo fosse stato più spietato sotto porta il Veneto sarebbe già lontano. Prima dell’intervallo Solagna sfiora la terza rete e Cereda da più di venti metri colpisce una traversa con un tiro violento, anche la fortuna non da una mano agli italiani. Termina qui un primo tempo dominato dalla squadra di Toniutto.
Il Veneto entra in campo nella la ripresa con Gasparato che prende il posto di Pedrozo Silva, tatticamente non cambia nulla, anche lui si piazza tra le linee. Passano solo 8’ e il Veneto fa tris forse con il suo giocatore migliore, il motorino dai piedi buoni Solagna con un dribbling secco entra in area e con un diagonale perfetto fa secco Teder. Toniutto decide di risparmiare il laterale de La Ripa La Fenadora che esce tra gli applausi lasciando il posto a Aldrighetti. All’11’ il Veneto fa poker con Gasparato che salta anche il portiere sfruttando una dormita della retroguardia estone. Le occasioni continuano a fioccare per i ragazzi di Toniutto che sfiorano a più riprese la cinquina, sembra di assistere a un match di pugilato con l’avversario che non riesce ad uscire dall’angolo.
E così al 29’ il Veneto fa cinquina con Guandalini che incorna in rete un cross con il contagiri di Gazzola. Alla festa del gol manca Zanatta che in cinque minuti cerca caparbiamente la sua prima rete in questo torneo dopo aver assistito i compagni ma sembra che oggi la dea bendata non voglia dare questa soddisfazione all’ariete classe ’78. Invece il calcio regala sempre una seconda possibilità e in cinque minuti tra il 38’ e il 43’ Zanatta fa doppietta, prima schiaccia di testa un cross disegnato con il goniometro da De Nardi poi si procura e trasforma un rigore solare. E’ l’acuto finale, l’Italia decide che ne ha abbastanza, con questa seconda vittoria rimane in testa alla classifica e martedì con la Polonia basterà un pari per vincere il girone.
WESTERN ESTONIA-RAPPRESENTATIVA VENETO 0-7
Western Estonia: Teder, Muur, Abner, Vesselov (17’st Reinson), Liiv, Leimann, Prints (Cap.), Aas, Koppel (24’st Kantsik), Kungla, Noode (27’st Rohtla). A disp: Kiiler, Kuriks, Toome, Aruoja. All: Oleski
Rappresentativa Veneto: (4-4-2) Gavasso (Abano); Sandri (Nervesa), Cereda (S.Lucia), Polesana (Feltresealpi), Tegon (Edo Mstre); Guandalini (Caldiero Terme), De Nardi (Portomansuè), Gagno (Cap. Liapiave) 19’st Gazzola (Ardita), Solagna (Ripa La Fenadora) 13’st Aldrighetti (Ambrosiana); Pedrozo Silva (Castelnuvo) 1’st Gasparato (S.Lucia), Zanatta (Istrana).
A Disp: Brutti (Caldiero Terme), Bozzon (Portomansuè), Martignago (Ardita), Rossi (Rovigo). All: Toniutto
Arbitro: Dimitriou (Cipro); Assistenti Ioannou (Cipro) e Apap (Malta)
Marcatori: 8’pt Pedrozo Silva (V), 36’pt rig. Guandalini V), 8’ st Solagna (V), 11’st Gasparato (V), 29’st Guandalini (V), 38’st Zanatta (V), 43’st Zanatta (V)
Ammoniti: Zanatta (V), Teder (E)
Note: 100 spettatori circa
Recupero: 0’ + 0’
Il calendario – risultati
Venerdì 5 ottobre
Western Estonia-Kujawsko Pomorski Polonia 0-3 (Mik, Paczkowiski, Pleva)
Veneto-Eastern Finland 6-0
Domenica 7 ottobre
Western Estonia-Veneto 0-7
Eastern Finland- Kujawsko Pomorski 0-3 (Janicki, J.Plewa, Nowak)
La classifica: Veneto, Kujawsko Pomorski Polonia 6 punti; Western Estonia, Eastern Finland 0
Martedì 9 ottobre – ore 15.00
Eastern Finland-Western Estonia: Stadio Comunale di Oderzo (Tv)
Kujawsko Pomorski-Veneto: Stadio Comunale di Musile di Piave (Ve)
REGOLAMENTO DEL TURNO IN PILLOLE
Tutte le gare del turno preliminare e di quello intermedio sono organizzati in mini-tornei cui partecipano una squadra in rappresentanza di ciascuna regione. Tutte le squadre si affrontano tra loro in gara unica. Per la vittoria vengono assegnati 3 punti, 1 punto per il pareggio e 0 per la sconfitta. Nel caso in cui due o più squadre concludano il girone a parità di punteggio, per determinare la prima classificata si adotteranno i seguenti criteri:
a) maggior numero di punti ottenuto negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
b) maggior differenza reti negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
c) maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti tra le squadre coinvolte;
d) se la parità persiste tra due o più squadre, gli stessi criteri vengono nuovamente applicati per determinate le due migliori classificate. Se anche in questo caso la parità perdura si applicano i seguenti criteri:
e) risultati ottenuti in tutte le gare del mini-torneo:
1) maggior differenza reti
2) maggior numero di gol segnati
f) sorteggio
Se le due squadre con identico numero di punti e di reti realizzate si trovino a disputare l'ultimo match del mini-torneo, e terminassero in parità la gara, si procederà all'esecuzione dei calci di rigore senza tener conto dei criteri contenuti nei punti da a) ad f). Ciò avviene solo nel caso non vi siano altre squadre del mini-torneo con identico o maggiore numero di punti.
Calciatori
Il regolamento della Regions'Cup prevede che alla competizione possano prendere parte atleti in età compresa tra i 19 ed i 39 anni, purché in possesso dello status di dilettanti. I controlli ed i vincoli posti dall'UEFA in tal senso sono molto rigorosi, al fine di preservare lo spirito autentico del torneo, mettendo veramente a confronto gli 'amateur' di tutta Europa. Ogni selezione è composta da 18 giocatori, ognuno con il proprio numero di maglia assegnato per tutti gli incontri in programma.