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Calcio Scommesse, nuovi indagati: 10 giocatori sotto accusa per puntate su circuiti legali

Redazione
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Calcio Scommesse, nuovi indagati: 10 giocatori sotto accusa per puntate su circuiti legali
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Tra i nomi coinvolti anche Vogliacco, Martino, Di Serio e Sau. La Procura Figc contesta la violazione dei principi di lealtà sportiva e l’articolo 24 sul divieto assoluto di scommesse per i tesserati.

Un nuovo capitolo si apre nello scandalo scommesse che continua a scuotere il mondo del calcio italiano. La Procura Federale della Figc ha messo sotto indagine altri dieci calciatori, accusati di aver scommesso su partite di calcio — italiane e straniere — tramite piattaforme regolarmente autorizzate dallo Stato.

Il nuovo fascicolo: l’inchiesta “Benevento-bis”

Questa nuova indagine, ribattezzata “Benevento-bis”, prende le mosse dallo stesso filone che ha portato alle squalifiche degli ex calciatori del Benevento, Francesco Forte e Christian Pastina. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i nuovi indagati militano in squadre di Serie A e Serie B, e avrebbero aperto conti gioco a proprio nome, fornendo ai bookmakers i documenti di identità personali.

Chi sono i calciatori indagati

Il nome di maggiore rilievo è quello di Alessandro Vogliacco, difensore del Parma in prestito dal Genoa, che risulterebbe intestatario di ben quattro conti di gioco. Uno di questi sarebbe stato utilizzato per piazzare scommesse su match del campionato Primavera e di tornei internazionali.

Tra gli altri coinvolti nell’indagine ci sono:

    • Pietro Martino (Cosenza)
    • Giuseppe Di Serio (Spezia)
    • Marco Sau, ex Feralpisalò, attualmente svincolato
    • Gli ex Benevento Emanuele Agnello e Dejan Vokic

Le accuse: violazione dei codici sportivi

La Procura Figc contesta ai dieci tesserati la violazione dell’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, che richiama ai principi di lealtà, correttezza e probità. Non si tratta di un articolo che prevede pene fisse, ma consente ampi margini di discrezionalità nella valutazione delle sanzioni.

Contestualmente, viene citata anche la violazione dell’articolo 24, che vieta in modo assoluto ai tesserati di scommettere su eventi calcistici, anche tramite piattaforme legali.

Tempi e scenari: patteggiamento o deferimento

I calciatori hanno ora 15 giorni per presentare una memoria difensiva o chiedere un’audizione davanti al procuratore federale Giuseppe Chiné. In alternativa, possono optare per un patteggiamento, evitando il rischio di sanzioni più gravi in fase di eventuale deferimento.

Berardi: posizione archiviata

Tra i nomi inizialmente finiti nel mirino degli inquirenti c’era anche Domenico Berardi, ma per l’attaccante del Sassuolo la situazione è stata chiarita. Il conto di scommesse a lui intestato è stato infatti aperto da una terza persona, deceduta da tempo, come emerso da verifiche incrociate.

Conclusioni

Lo scandalo scommesse nel calcio italiano si arricchisce di nuove ombre e protagonisti. Nonostante le piattaforme utilizzate fossero legali, il regolamento federale vieta categoricamente qualsiasi attività di betting legata al mondo del calcio ai propri tesserati. Ora sarà la giustizia sportiva a stabilire eventuali responsabilità e provvedimenti.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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