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MILANO, 18 AGOSTO 2011 - Ieri sera, tutti, ma proprio tutti fra giornalisti e operatori di mercato di alcuni top club italiani, si erano radunati davanti al televisore per conoscere le formazioni schierate in campo dalle squadre coinvolte nella seconda giornata dei preliminari di Champions.
Non stiamo parlando di sano tifo patriottico: l’unica formazione italiana direttamente impegnata in questa pre-competizione, giocava il giorno prima; l’Udinese di Guidolin, uscita sconfitta per 1-0 dall’Emirates Stadium, ma mettendo i brividi ai più esperti padroni di casa dell’Arsenal.[MORE]
Dunque da dove nasce l’interesse dell’Italia per questa serata in particolare? Presto detto: da alcuni pezzi da novanta del mercato internazionale estivo, che scendendo in campo avrebbero seriamente compromesso un loro cambio di maglia (vista la regola che impedisce ad una squadra di schierare in Europa un calciatore che abbia già giocato anche un solo minuto di una competizione europea, appunto, con un altro club).
Quindi occhi puntati soprattutto sul Bayern Monaco di Schweinsteiger e sul Villareal della coppia d’attacco Rossi – Nilmar: tutti regolarmente in campo.
Il tedesco, accostato più volte al Milan, ha perfino segnato nel convincente 2-0 sullo Zurigo.
Un altro nome da cancellare dalla lista dei possibili Mister X di Galliani, dopo che già erano state accantonate le piste che portavano ad Hamsik (prepotentemente tolto dal mercato dai tifosi partenopei) e a un ritorno del figliol prodigo Kaka (economicamente irrealizzabile per detta dello stesso amministratore delegato rossonero).
Restano praticamente due nomi per ricoprire quel buco tecnico nel centrocampo del Milan: i nazionali italiani Aquilani e Montolivo.
Per quanto riguarda i gemelli del goal, sponda Spagna, è evidente che il “sottomarino giallo” (sconfitto ieri sera per 1-0 dal poco blasonato Odense) abbia improvvisamente perso la voglia di vendere, dopo aver incassato fior di milioni per la cessione del gioiellino Cazorla ai nuovi ricchi (grazie ai soldi arabi dell’ennesimo sceicco giunto in Europa per conquistare il calcio) del Malaga.
Brutte notizie quindi per la Roma, fortemente interessata all’attaccante brasiliano, soprattutto dopo aver visto sfumare proprio nelle ultime ore un altro nome caldo sempre per il reparto offensivo, ossia Osvaldo, già accasatosi all’Atletico Madrid.
Infine, su Rossi, l’impressione è che ormai per lui se ne riparli a gennaio o addirittura l’anno prossimo: tuttavia i club italiani farebbero meglio a stare alla finestra, cominciando a lavorarci già da adesso, per evitare altre future fregature, magari da qualche altro sceicco spuntato dal nulla e straripante di soldi (che in periodo di crisi, fa sempre tanta invidia, perfino ai ricchi padroni del calcio nostrano).
Maurizio Grimaldi