Calcio: partite 'vietate' per 16 tifosi del Catanzaro
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CATANZARO, 24 MARZO - Pugno duro contro il calcio violento – emessi sette provvedimenti di d.a.s.p.o.
il divieto anche a carico di giocatori Sensibile al fenomeno della violenza negli stadi, il Questore di Catanzaro, anche alla luce della Legge n. 146 del 17.10.2014, che ha inasprito le misure a carico di coloro che si rendono responsabili di episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha irrogato ben sette provvedimenti di divieti di accesso allo stadio, per fatti che hanno creato turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante lo svolgimento di due incontri di calcio. [MORE]
Si tratta di misure necessarie a contenere gli episodi di violenza che purtroppo, soprattutto quando coinvolgono coloro che il calcio lo praticano, amatorialmente o professionalmente, scuotono ancora di più gli animi dei cittadini che vorrebbero solo compiacersi della bellezza del calcio e del tifo pulito.
In occasione dell’incontro di calcio, valevole per il campionato di Prima Categoria - Girone C, BADOLATO -BIVONGI/PAZZANO, disputatosi presso lo stadio comunale “Giuseppe LA ROCCA” di Badolato, il 19.02.2017, una lite per futili motivi, degenerava in rissa, che coinvolgeva, attivamente, anche un calciatore del Bivongi, a causa della quale l’arbitro, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, sospendeva definitivamente l’incontro.
I Carabinieri della Stazione di Badolato, intervenivano per riportare la calma e deferivano i fatti all’Autorità Giudiziaria competente denunciando sei persone per rissa. Contestualmente la vicenda è stata segnalata al Questore che esaminati i fatti, ha condiviso la proposta dei Carabinieri emettendo sei DASPO per la durata di tre, anni due e anni uno, a seconda della gravità dei fatti commessi dai vari protagonisti.
Un’altro provvedimento di D.A.S.P.O., per la durata di anni cinque, inoltre, veniva adottato dal Questore, su segnalazione dei Carabinieri della Stazione di Nocera Terinese, a carico di un calciatore dilettante della squadra del SOVERATO DAVOLI, a seguito di proteste avanzate con volgarità ed insolenza nei confronti dell’arbitro, per delle decisioni prese da quest’ultimo, durante lo svolgimento della partita che ne determinavano l’espulsione dal terreno di gioco, in occasione dell’incontro di calcio, valevole per il campionato di Prima Categoria - Girone C, TERINA-SOVERATO DAVOLI, disputatosi, in data 12.02.2017, presso lo stadio comunale “Marcello De Luca” di Nocera Terinese.
In tale contesto, giova evidenziare che sono stati irrogati, in data 23.03.2017, dal Questore di Potenza, sedici provvedimenti di D.A.S.P.O., per la durata di cinque e tre anni, nei confronti di sedici ultras del Catanzaro, per aver messo in pericolo, con la propria condotta violenta ed antisportiva, l’ordine e la sicurezza pubblica. Nella circostanza, dopo aver danneggiato alcune auto, si avventavano contro alcuni tesserati ed Agenti di Polizia in servizio di Ordine pubblico, in occasione dell’incontro di calcio Melfi/Catanzaro disputatosi in data 12.3.2017 presso il campo sportivo “A. Valeri” di Melfi (PZ).
I destinatari dei provvedimenti non potranno assistere alle partite di tutte le serie e non potranno neanche avvicinarsi agli stadi nei giorni e nelle ore in cui si disputano le partite.
Come si vede, una misura severa perché i protagonisti hanno avuto comportamenti deprecabili che danno esempi negativi in ambienti frequentati da giovani, che dovrebbero, invece, imparare a vedere lo sport come disciplina e correttezza.