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ROMA, 1 APRILE - Che non sarebbe stata una passeggiata gli era parso chiaro sin dall'inizio, da quando ha risposto presente al richiamo del cuore giallorosso, ma forse Claudio Ranieri sperava di trovare una situazione meno grave dalle partidi Trigoria. Aggiustare la Roma invece si sta rivelando un'impresa impossibile anche per 'Tinkerman'. La squadra dopo il sudato successo sull'Empoli alla prima uscita dall' avvicendamento in panchina è infatti tornata a riproporre prestazioni horror con Spal e Napoli, e adesso è chiamata a reagire nell'arco di quattro giorni con Fiorentina e Sampdoria per provare a restare in corsa per l'Europa, ma anche per dare un segnale al suo nuovo allenatore.
Ranieri al momento ha dichiarato di non pensare alle dimissioni, ma la situazione potrebbe rapidamente mutare se dovesse accorgersi di avere per le mani un gruppo di giocatori con la testa altrove dopo aver visto sfumare via via tutti gli obiettivi stagionali. Il tecnico va quindi in cerca di una reazione, di un cambio di atteggiamento, anche se il primo tentativo di scuotere la squadra, arrivato con le dichiarazioni forti rilasciate dopo il ko di Ferrara, non ha prodotto risultati. È toccato quindi direttamente a Pallotta prendere la parola per richiamare lo spogliatoio romanista alle proprie responsabilità.
"Il tempo delle scuse è finito. Nessuno ha più alibi. I giocatori devono lottare e mostrare che hanno le palle" il messaggio del presidente, pronto a tirare una riga a fine anno per ripartire con una società e una squadra composta da uomini diversi. Arriverà un nuovo direttore sportivo (piace quello del Lille, Luis Campos), un nuovo allenatore (Sarri e Conte per il rilancio immediato, Giampaolo e Gasperini per un progetto a medio termine), nuovi giocatori. Resterà Francesco Totti, forse con un ruolo diverso, anche perché quello attuale non lo soddisfa e non gli permette di incidere come vorrebbe. "Ne ho già parlato con chi di dovere. Se dovessi prendere posizione io, qualcosa cambierò", le parole dell'ex n.10, da tempo non esattamente in sintonia con Franco Baldini, consigliere personale di Pallotta che ha orientato le principali scelte degli ultimi anni. Prima di vedere come cambierà la stanza dei bottoni di Trigoria c'è però da capire se la Roma riuscirà a strappare un pass per Champions o Europa League. Le avversarie per il quarto posto infatti non mancano e alcune (Atalanta e Lazio) stanno decisamente meglio dei giallorossi, tallonati adesso in classifica anche da Torino e Sampdoria.