Calcio. Il caos della Serie B: Il Tar decide, Perugia in bilico e Lecco interessato. I dettagli
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Calcio. Il caos della Serie B: Il Tar decide, Perugia in bilico e Lecco interessato. I dettagli

martedì 18 luglio, 2023

Calcio. Il caos della Serie B: Il Tar decide, Perugia in bilico e Lecco interessato. Il campionato di Serie B è immerso nel caos a causa di diverse questioni cruciali che devono essere risolte. Una delle principali problematiche riguarda il Perugia e la delicata situazione dello stadio. Inoltre, il Lecco è coinvolto come spettatore interessato alla decisione del Collegio di Garanzia del Coni.

La decisione del Collegio di Garanzia del Coni ha causato una serie di conseguenze imprevedibili. Il Perugia potrebbe affrontare seri problemi a causa della questione dello stadio. La certezza rimane solo riguardo allo slittamento dei campionati di Serie B e Serie C, che non inizieranno come programmato il 19 e il 27 agosto. La lunga procedura legale renderà impossibile scendere in campo nei tempi previsti dalle Leghe.

Attualmente, è impossibile prevedere quando inizieranno i campionati, poiché la decisione del Collegio di Garanzia del Coni ha influenzato anche la situazione della Spal e del Benevento. Entro la mezzanotte del 18 luglio, le domande di riammissione alla Serie B dovranno essere presentate alla FIGC. Finora, il Brescia ha già presentato la sua domanda, mentre il Perugia e le altre due squadre aventi diritto stanno ancora valutando cosa fare. Inoltre, c'è il percorso legato ai possibili ripescaggi dalla Serie C, che in realtà non sono previsti dal regolamento.

La situazione del Benevento e della Spal è abbastanza semplice da spiegare. A causa dei problemi dello stadio "Renato Curi" in Umbria, il Perugia ha chiesto ospitalità al Benevento. Sebbene sia accettabile in termini di iscrizione, questa situazione potrebbe diventare una discriminante nella riammissione della squadra di Massimiliano Santopadre, che rischia di ritornare in Serie B attraverso la porta di servizio nonostante tutte le polemiche sollevate nelle settimane precedenti.

Le società che desiderano essere riammesse al campionato di Serie B 2023/2024 devono ottenere la licenza nazionale relativa allo stesso campionato. Non saranno concesse deroghe ai criteri infrastrutturali stabiliti dalla FIGC per la stagione sportiva in questione. Il Consiglio Direttivo della Lega Serie B si riunirà il 19 luglio, insieme alla Lega Pro, per discutere le domande pervenute. Il 20 luglio saranno comunicate le motivazioni del Coni, che spiegheranno come si sia arrivati a una decisione che ha annullato i risultati sportivi ottenuti dal Lecco.

La posizione della FIGC è ora al centro dell'attenzione. Il presidente federale Gabriele Gravina, il 7 luglio scorso, aveva definito il problema legato alla documentazione incompleta del Lecco come un "problema burocratico". Tuttavia, è importante sottolineare che un organo sportivo non può obbligare un prefetto, in questo caso quello di Padova, a rispondere entro una scadenza specifica su questioni di ordine pubblico. Al momento attuale, il Lecco fa ancora parte della Serie B 2023/2024, ma la decisione del Consiglio federale del 28 luglio servirà a stabilire le graduatorie per le integrazioni degli organici e a prendere una posizione in merito a quanto è emerso recentemente. La FIGC sconfesserà sé stessa e le decise parole del suo legale Giancarlo Viglione?

È possibile che la Federazione stessa, come sembra più probabile, presenti un ricorso al Tar del Lazio il 2 agosto successivo alla decisione del Consiglio di Stato. Il Coni ha annullato la delibera della FIGC, quindi sulla base di ciò che emergerà il 28 luglio, potrebbe essere la stessa FIGC, insieme alla Lega B, a impugnare la decisione davanti alla giustizia ordinaria. In tal caso, il Lecco sarebbe presente come semplice spettatore, ma molto interessato all'evoluzione della situazione. Questa considerazione viene fatta senza considerare un possibile colpo di scena che sarebbe ancora più sorprendente rispetto a quanto deciso il 7 luglio, basato sul parere non vincolante della Commissione infrastrutture riguardante il fascicolo sulle aquile.

Inoltre, è stato sollevato il rischio di un nuovo formato per la Serie B. La situazione attuale è caratterizzata da una situazione in cui tutto sembra possibile: il Lecco è stato ammesso al campionato, ma ora è in bilico, il Perugia non ha ancora presentato la domanda di riammissione e potrebbe essere incompleta, il Benevento e la Spal potrebbero beneficiare di questa situazione. C'è anche il rischio di un cambiamento del formato del campionato, oltre alle preoccupazioni riguardanti la suddivisione delle quote da assegnare alle 20 (attualmente 19) squadre della prossima Serie B, come ha dichiarato Mauro Balata. Tutto questo accade mentre le squadre si stanno preparando per la stagione senza avere certezze sul loro futuro.ancora più sorprendente rispetto a quanto deciso il 7 luglio, basato sul parere non vincolante della Commissione infrastrutture riguardante il fascicolo sulle aquile.

Inoltre, è stato sollevato il rischio di un nuovo formato per la Serie B. La situazione attuale è caratterizzata da una situazione in cui tutto sembra possibile: il Lecco è stato ammesso al campionato, ma ora è in bilico, il Perugia non ha ancora presentato la domanda di riammissione e potrebbe essere incompleta, il Benevento e la Spal potrebbero beneficiare di questa situazione. C'è anche il rischio di un cambiamento del formato del campionato, oltre alle preoccupazioni riguardanti la suddivisione delle quote da assegnare alle 20 (attualmente 19) squadre della prossima Serie B, come ha dichiarato Mauro Balata. Tutto questo accade mentre le squadre si stanno preparando per la stagione senza avere certezze sul loro futuro.


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