Calcio Femminile - UEFA Women's Champions League: Il Fortuna Hjorring espugna il Rigamonti
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Le danesi superano di misura il Brescia nell’andata degli Ottavi di Finale
BRESCIA, 9 NOVEMBRE – Il Fortuna Hjorring batte per 1-0 il Brescia nella partita d’andata degli Ottavi di Finale della UEFA Women’s Champions League giocata sul campo dello stadio Rigamonti davanti a più di 1.000 spettatori che si son fatti sentire come se fossero dieci volte di più. Decisivo il centro della brasiliana Tamires a 41’ del primo tempo. [MORE]
Eroina della giornata il portiere delle danesi Christensen che malgrado la giovane età (classe 1995) ha salvato le sue con almeno cinque interventi importanti nei momenti topici del match. Cernoia, Girelli e Bonansea hanno sfiorato il centro in più occasioni, episodi che avrebbero potuto cambiare la storia della gara soprattutto sullo 0-0. Il Fortuna è stato più cinico sfruttando l’occasione decisiva, ed a questi livelli è un fattore che conta mentre le leonesse hanno sciupato tanto. Si è sentita la mancanza di Martina Rosucci, il centrocampista della nazionale è ai box per un brutto infortunio al ginocchio. Le squadre si giocheranno tutto nella partita di ritorno in programma in terra danese il 16 novembre alle ore 19.00. Nella scorsa edizione in Danimarca le rondinelle pareggiarono per 1-1 staccando il biglietto per i Quarti.
Si ferma quindi la striscia positiva delle rondinelle che hanno vinto le prime quattro gare del campionato di Serie A con Chieti, San Zaccaria, Res Roma e Cuneo subendo solo due gol. Cade il fortino del Rigamonti. Le leonesse nelle precedenti quattro gare interne di Champions avevano raccolto tre successi e un solo ko. Ai sedicesimi hanno superato per 3-2 le polacche del Medyk Konin. Nella scorsa edizione il Brescia ha battuto Liverpool e Fortuna Hjorring sempre per 1-0. Solo ai quarti si è dovuto inchinare per 3-0 davanti alla corazzata Wolfsburg.
LA GARA
BRESCIA-FORTUNA HJORRING 0-1
Brescia (3-4-1-2): Marchitelli; Gama, D’Adda, Salvai; Bonansea, Mele (41’st Eusebio), Cernoia, Manieri; Girelli; Fuselli (22’st Serturini), Sabatino. A disp: Ceasar, Tarenzi, Ghisi, Lenzini, Pezzotta. All: Bertolini
Fortuna Hjorring (4-4-2): Christensen; Hyyrynen, Gewitz, Damjanovic, Tamires; Thorgesen, Cordia (20’st Frank), Heroum, Olar; Larsen, Conc (10’st Hansen). A disp: Harrison, Ringsing, Rask, Moller, Bruun. All: Sorensen
Reti: 41’pt Tamires (F)
Arbitro: Larsson (Sve)
Assistenti di linea: Johansson e Nystrom (Sve)
Quarto: Andersson (Sve)
Recupero: 0’ + 3’
Note: 1.100 spettatori circa
Si affrontano le campionesse in carica d’Italia e Danimarca, sempre agli Ottavi della UEFA Women’s Champions League come nella scorsa edizione. Hjorring non ha mai centrato i Quarti mentre il Brescia li ha giocati per la prima volta nella Champions 2015/2016. Le leonesse sono alla loro terza partecipazione consecutiva alla massima competizione continentale per club. Brescia deve fare a meno dell’azzurra Martina Rosucci, sarà la prima in Europa per le leonesse senza il forte centrocampista reduce da un brutto infortunio al ginocchio che la terrà fuori a lungo. Dopo l’eliminazione dell’AGSM Verona la squadra di Milena Bertolini è l’unica formazione italiana ancora in gioco in Champions. Parte bene la squadra italiana che in un minuto tra il 5’ e il 6’ sfiora il vantaggio due volte con Sabatino e Cernoia, quest’ultima colpisce bene di testa ma la Christensen a mano aperta riesce a deviare.
All’8 risponde subito il sodalizio danese con la migliore delle sue, la brasiliana Tamires impegna la Marchitelli con un diagonale forte ma poco preciso. Il Fortuna sembra aver preso con decisione il controllo del gioco dopo l’inizio arrembante del Brescia. La difesa lombarda si conferma solida sbrogliando con freddezza un paio di situazioni pericolose in area. In particolare è la Thorgesen a creare i grattacapi più grandi alle leonesse partendo da destra e saltando spesso la diretta avversaria scodellando palloni invitanti a centro area. Ma Il Brescia c’è e dopo aver controllato bene il momento migliore delle avversarie al 29’ sfiora il vantaggio con un bel piattone di Cristiana Girelli che non trova l’angolo giusto solo per una deviazione fortuita di una danese. Alla mezz’ora la Bonansea squarcia la difesa avversaria con un affondo da destra ma è bravo il portiere danese a deviare d’istinto con i piedi.
La Christensen si ripete un minuto dopo sbrogliando una situazione confusa nell’area delle biancoverdi con la palla che danza pericolosamente senza che una giocatrice del Brescia ne approfitti. Nel momento migliore delle ragazze della Bertolini arriva la doccia gelata, la solita Thorgesen scodella l’ennesimo pallone in area da destra, Gama respinge di testa, il pallone arriva alla Tamires che non ci pensa due volte e al volo trafigge la Marchitelli con un fendente che s’infila tra palo e portiere. Il Brescia non fa in tempo a riorganizzarsi che l’arbitro fischia la fine della prima frazione. Nel secondo tempo il Brescia parte forte come ad inizio gara, la Christensen al 4’ si allunga su un pallone velenoso deviando in angolo. All’11’ è la Girelli ha sfiorare il pareggio con una bella girata che accarezza il palo. Passano i minuti, il Brescia stringe d’assedio il fortino danese ma non trova il varco giusto. Lo Hjorring risponde con i calci da fermo, al 22’ la Damjanovic sfiora la traversa con una punizione dal limite dell’area. Al 33’ uno scambio sullo stretto tra Sabatino e Girelli porta scompiglio nell’area danese ma il gol non arriva. E’ l’ultimo sussulto, lo Hjorring espugna il Rigamonti.
Nonostante il risultato c’è ottimismo in casa Brescia. Tutt’altro che delusa a fine partita Milena Bertolini: “Sono soddisfatta della prestazione, le ragazze hanno giocato la gara come l’avevamo preparata, è mancato solo il gol. Nel primo tempo abbiamo faticato a centrocampo, abbiamo sofferto i lanci lunghi poi nella ripresa siamo salite d’intensità. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo quando abbiamo fatto la partita imponendoci con autorità. Niente è perso, ce la giochiamo nella gara di ritorno”. Dello stesso avviso Cecilia Salvai:” Il rammarico c’è, il risultato è bugiardo, avremmo meritato ampiamente il pareggio. Nulla è compromesso, abbiamo tutte le carte per passare il turno, ce la giocheremo fino in fondo nella partita di ritorno in Danimarca”. Ottimista anche il Presidente Giuseppe Cesari: “Il risultato ci sta decisamente stretto, avremmo meritato almeno il pareggio. C’è mancato il colpo finale, un po’ di cattiveria in più ed avremmo potuto vincere. Mi è piaciuto il secondo tempo, abbiamo condotto il gioco con autorità. Non dimentichiamoci che di fronte avevamo una delle più forti squadre d’Europa eppure non ci ha messo in difficoltà più di tanto. Son convinto che con un pizzico di cinismo in più il ritorno potrà avere un esito diverso”. Confermato il punto di forza del Brescia, la difesa: nelle prime quattro giornate di campionato le leonesse hanno subito solo due gol, in champions hanno tenuto la porta inviolata in due occasioni nelle ultime cinque partite interne.
F.I.G.C. - Lega Nazionale Dilettanti