Calcio: Abete e Tavecchio inaugurano il Centro di Formazione Federale FIGC-LND di Catanzaro
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28 MAGGIO 2014 – ‘Uno stadio restituito alla collettività. Un campo dove batte il cuore del Calcio’, è questo slogan coniato dalla Lega Nazionale Dilettantiper le diverse operazioni di recupero intraprese in tutta Italia, che riguardano campi sportivi da destinare all’attività calcistica dilettantistica e giovanile. Impianti di nuova generazione in cui si è investito prioritariamente sulla sicurezza degli atleti e sull’efficientamento energetico per rispondere con i fatti alla carenza di strutture che attanaglia il nostro Paese.
E da oggi anche Catanzaro ha il suo Centro di Formazione Federale FIGC-LND, sorto accanto alla sede di via Contessa Clemenza laddove sorgeva un campo in terra battuta calcato almeno una volta nella vita da tutti i calciatori catanzaresi. Ma il Centro calabrese taglia un altro traguardo straordinario perché è il primo ad essere dotato di un impianto di illuminazione a Led che è un’eccellenza tutta italiana su progettazione studiata ed approvata proprio dal Centro Studi LND. [MORE]
“Prima era l’erba artificiale – ha affermato il numero uno della LND, Carlo Tavecchio – che ha migliorato la giocabilità del calcio nel nostro Paese, adesso entriamo in un’altra era con l’illuminazione a Led ed è sempre la LND che si fa carico di innovazioni tecniche che vanno a vantaggio delle società con risparmi economici spalmati nel corso degli anni. Perché siamo fortemente convinti che lo sport ed il tempo libero sono in volano per l’economia, noi rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo di fare innovazione a servizio del calcio di base”. “L'inaugurazione di questo centro è un ulteriore tassello di quel gigantesco mosaico che ci porterà a dotare ogni regione di un impianto di calcio da destinare all’attività dilettantistica e giovanile – ha concluso Tavecchio - in Calabria, senza particolari aggravi di costi, stiamo dotando di fatto i Dilettanti di strumenti che nemmeno il calcio professionistico può vantare, tutto per avere un miglioramento delle condizioni di gioco ed un risparmio in termini di costi di manutenzione dell’impianto”. Dopo Perugia, Firenze ed Oristano, è la volta di Catanzaro, il primo CFF ad essere inaugurato nel meridione con un grande sforzo propulsivo del Comitato Regionale presieduto da Saverio Mirarchi, ma il percorso intrapreso dalla Lega Dilettanti va avanti. Il presidente LND Carlo Tavecchio e l’intero Consiglio Direttivo, infatti, hanno inteso investire una parte cospicua della mutualità dei diritti televisivi del calcio di Serie A per compiere un’opera straordinaria di riqualificazione dell’impiantistica di base: realizzare un Centro di Formazione Federale FIGC-LND in ogni regione. Centri da destinare all'attività locale ma anche per armonizzare quella nazionale. L'ammodernamento dell'impianto catanzarese è un chiaro esempio del livello di operatività che ha già raggiunto l'iniziativa promossa dalla casa madre dei Dilettanti. Un'operazione che consentirà di generare e consolidare i rapporti con gli enti locali e con le realtà sportive dei singoli territori.
L'esperienza del capoluogo calabrese, con la Lega Nazionale Dilettanti in prima fila in virtù dell’importante investimento economico, assume anche un valore determinante sotto il profilo sociale. Un messaggio forte con cui il calcio si offre strumento per rilanciare un territorio troppo spesso considerato lontano dalle istituzioni politiche e che necessita di investimenti seri per sfruttarne a pieno le potenzialità. “Finalmente ci siamo: con la fine dei lavori si realizza finalmente un sogno per tutti noi! – ha affermato un entusiasta Saverio Mirarchi, presidente CR Calabria – dopo la nuova sede del Comitato Regionale, ciò che era il nostro progetto iniziale ha, di fatto, visto il suo definitivo compimento grazie alla realizzazione dell’impianto in erba artificiale. Uno sforzo notevole, ma fatto unicamente con lo scopo di dare alle nostre società una struttura su cui poter fare riferimento per le proprie attività”. A Catanzaro è stato realizzato un campo da gioco in erba artificiale per il calcio a 11, un campo da gioco per il calcio a 5, un impianto senza barriere con una progettazione per l’efficientamento energetico di qualità, grazie all’impianto fotovoltaico che produrrà l’intero fabbisogno, oltre ad un’illuminazione a led unica in Europa. Questo intervento mira a fare del Centro di Formazione Federale FIGC-LND calabrese un fiore all’occhiello del sistema impiantistico di base in Italia e che consentirà di fornire a calciatori, tecnici e dirigenti gli strumenti per avere una formazione completa e sempre aggiornata. “Tutto questo – ha dichiarato il vice presidente LNDAntonio Cosentino - è stato fatto unicamente per dare al calcio calabrese un’ulteriore occasione per migliorarsi sia dal punto di vista tecnico che professionale. Un passo in avanti importante per le generazioni future e per il quale ringrazio tutti coloro che nelle varie posizioni hanno contribuito”. A nome di tutta la città è intervenuto il sindaco Sergio Abramo: “L’intervento fatto dalla LND è motivo di grande orgoglio per Catanzaro – ha affermato il primo cittadino – perché abbiamo sofferto per troppo tempo una carenza di impianti nel nostro territorio; oggi sorge un centro all’avanguardia che si rivolge principalmente all’utenza giovanile e ciò contribuisce al miglioramento del tempo libero della nostra cittadinanza”. Anima e corpo della Catanzaro calcistica, è intervenuto anche Giuseppe Lorenzo per raccontare quando giocava da bimbo proprio sullo stesso campo dove ora sorge un campo tutto nuovo: “Con questa struttura la città fa un salto di qualità per quanto concerne la pratica sportiva”. Le conclusioni sono toccate al presidente FIGC Giancarlo Abete, sempre vicino al mondo dilettantistico: “Ringrazio la LND e Carlo Tavecchio perché ha messo al centro del suo progetto la crescita dell’impiantistica di base, la tutela dei vivai e la sicurezza degli atleti. Le iniziative portate avanti dalla Lega Dilettanti, e Catanzaro ne è un fulgido esempio, non sono interventi a pioggia, al contrario rappresentano qualcosa di solido che crea le basi tangibili per costruire il futuro dello sport e del calcio nel nostro Paese, uno sport dagli alti contenuti sociali perchè salda il rapporto con il territorio e ne interpreta i sentimenti”.
A conclusione della cerimonia di inaugurazione è in programma la gara amichevole tra la Nazionale Dilettanti Under 16, allenata da Augusto Gentilini, e la Rappresentativa Allievi del CR Calabria.
I CAMPI - La Limonta Sport ha lavorato alla realizzazione dei due campi del Centro Formazione Federale di Catanzaro, uno ad 11 e uno a 5, dotandoli di tappeti artificiali dalle straordinarie caratteristiche tecniche. Il campo da calcio ad 11 è stato realizzato con il sistema MAX S con intaso prestazionale GEO PLUS, 100% naturale di origine vegetale. Questo manto, realizzato con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria, in combinazione con GEO PLUS, rappresenta l’avanguardia nel panorama dei tappeti sintetici per il gioco del calcio a livello professionistico. La tecnologia utilizzata al Centro Tecnico di Formazione Federale di Catanzaro rappresenta quanto di meglio attualmente il mercato possa offrire in termini di giocabilità e tutela della salute dei calciatori. Per quanto concerne invece il campo a 5, è stato realizzati con il manto INFINITY, un manto sintetico concepito per campi di piccole dimensioni ad elevato utilizzo, che garantisce una superficie omogenea, una maggiore stabilità d’appoggio, oltre ad un ottimo impatto visivo grazie alla tessitura con filati di due tonalità.
PROGETTO LED – Gli obiettivi principali del progetto sperimentale di illuminazione che viene inaugurato a Catanzaro sono i seguenti: 1) ottenere un’illuminazione del campo da calcio con circa 200 lux a terra, in modo da permettere l’utilizzo in notturna; 2) riduzione dei costi di esercizio e manutenzione rispetto alle tecnologie tradizionali; 3) costruzione meccanica dei corpi illuminanti in acciaio inox e alluminio che concentrano in un area limitata ben 144 punti luminosi ad altissima intensità e con lenti ingegnerizzate proprio sulla base dell’ottenimento delle più alte performance raggiunte dai Chip LED; 4) utilizzo di un sistema a più proiettori, con lenti ed angoli di proiezione diversi, da posizionare secondo il modello illuminotecnico definito per ottimizzare le prestazioni e l’efficienza attesa di 130 lumen/watt, su pali ad una altezza compresa tra 18 e 20 metri; 5) parzializzare la quantità di luce sia complessivamente che per aree di illuminamento, in modo da utilizzare solo la quantità di luce laddove effettivamente necessaria.
Roberto Coramusi