Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CATANZARO, 6 MAR - Nel 2019 la spesa per beni durevoli in Calabria, come auto, arredamento o telefonia, ha raggiunto 1 miliardo e 488 milioni di euro con un lieve incremento dello 0,3% grazie alla crescita degli acquisti di auto usate (+2,9%, 380 milioni di euro) e motoveicoli (+9,6%, 24 milioni). A delineare il mercato è l'Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia. I calabresi hanno preferito impiegare le loro risorse soprattutto per le auto usate piuttosto che per quelle nuove, in calo dello 0,2%, così come hanno privilegiato nell'ultimo anno le spese per il settore casa: +2,2% a 130 milioni di euro gli elettrodomestici e +0,6% a 360 milioni i mobili. In sofferenza l'ambito tecnologico sia per il segmento dell'information technology (-1,9%, 50 milioni di euro di spesa complessivi), che per la telefonia (-4,3% rispetto al 2018, 148 milioni) e per l'elettronica di consumo, crollata dell'8,3% nell'ultimo anno. Tra le provincie, crescono solo Reggio Calabria e Crotone.
"Nel 2019 le famiglie calabresi - commenta il responsabile dell'Osservatorio Findomestic, Claudio Bardazzi - hanno speso mediamente 1.831 euro in beni durevoli senza variazione rispetto al 2018. Anche se di poco superiore alla spesa media delle famiglie campane, la Calabria occupa la penultima posizione nella graduatoria delle regioni italiane". "Se da un lato - aggiunge Bardazzi - le performance dei mercati elettronica di consumo e IT consolidano un trend negativo che va avanti da anni, la battuta d'arresto della telefonia, dopo oltre 10 anni di crescita ininterrotta, è il dato più sorprendente. Le cause sono da ricercarsi innanzitutto nella saturazione del mercato e nell'assenza all'interno dei nuovi modelli di smartphone di novità tecnologiche tali da stimolare l'acquisto o la sostituzione". Ma non solo, dice l'esperto. "A frenare il mercato ha inciso l'avvento del 5G che ha rallentato la spinta innovativa dell'offerta e reso attendisti i consumatori più attenti all'evoluzione tecnologica".
Lo scenario provinciale dell'acquisto dei beni durevoli in Calabria, secondo i dati dell'Osservatorio Findomestic, è diversificato: a Reggio Calabria (1,7%) e Crotone (1,4%) aumentano gli acquisti per beni durevoli, mentre sono in flessione a Catanzaro (-1%) e sostanzialmente stabili a Vibo Valentia (0,1%) e Cosenza (-0,2%). "In questo contesto - aggiunge Bardazzi - solo a Vibo Valentia (1.958 euro per nucleo) e Catanzaro (1.893), nonostante la mancata crescita complessiva del mercato, le famiglie hanno fatto registrare una spesa per beni durevoli superiore alla media regionale".
Ecco nel dettaglio: - COSENZA: In provincia è stato superato il mezzo miliardo (556 milioni di euro) di spesa in beni durevoli nel 2019, sostanzialmente la stessa cifra del 2018 (-0,2%). I cosentini hanno raggiunto la quota regionale più alta per acquisti di auto usate (148 milioni di euro) con un lieve aumento dello 0,3% preferendole alle nuove (115 milioni) che hanno fatto invece registrare un calo dell'1,1%. Cosenza è prima anche per spesa in motoveicoli (10 milioni di euro nel 2019), in crescita del 7,7% rispetto all'anno precedente. Positivi i consumi anche per il settore casa con gli elettrodomestici (49 milioni di euro, 1 in regione) in salita del 2,2% e i mobili cresciuti dell'1,2% a 138 milioni di euro totali (450 euro di media per famiglia), quasi 40 milioni in più di Reggio Calabria. Come rilevato a livello regionale, anche a Cosenza il comparto tecnologico è in negativo: i consumi in elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) crollano a -8,3% rispetto al 2018, l'information technology limita i danni (-0,7%), mentre la telefonia diminuisce del 3% (180 euro di media a famiglia).
- REGGIO CALABRIA: Reggio Calabria è la provincia con il maggior incremento di spesa in beni durevoli: +1,7% nel 2019 rispetto all'anno precedente e 414 milioni di euro complessivi impiegati, seconda solo a Cosenza. La spesa per le auto usate (101 milioni totali) è superiore a quella per le auto nuove (98) ed entrambi i segmenti crescono in modo sostenuto: rispettivamente +5,1% e +4,1%. I motoveicoli hanno fatto registrare a Reggio Calabria un vero e proprio "boom": sono stati spesi 8 milioni di euro, in crescita del 20,5% rispetto al 2018. Passando al comparto casa, gli elettrodomestici crescono (+2,2%) più dei mobili (+0,2%) anche se questi ultimi hanno un valore quasi triplo rispetto ai primi: 99 milioni di euro (453 euro per nucleo familiare) contro 36 milioni. Anche a Reggio Calabria la tecnologia si conferma in negativo come nelle altre province calabresi: l'elettronica di consumo cala del 7,9%, l'information technology del 2,9% e la telefonia del 5,2% (42 milioni di euro di spesa complessivi, 2 dopo Cosenza).
- CATANZARO: Nel 2019 in provincia di Catanzaro è stato speso l'1% in meno rispetto al 2018 in beni durevoli, l'andamento peggiore della regione. Tra i 283 milioni di euro complessivi (erano 286 nel 2018) la quota maggiore è rappresentata dalle auto usate (74 milioni, in aumento del 2,9%), segmento che supera le auto nuove, in forte flessione: - 4,7% che è anche il calo maggiore tra le province calabresi. I motoveicoli pur rappresentando un valore di soli 4 milioni di euro nell'ultimo anno, sono cresciuti del 3,9%. I catanzaresi hanno speso anche il 2,9% in più rispetto al 2018 in elettrodomestici (24 milioni di euro in totale, 159 euro a famiglia. Quasi invariati (+0,2%) i consumi di mobili in provincia che valgono 64 milioni di euro in totale. Il comparto casa si chiude con il crollo dell'elettronica di consumo (TV e Hi-Fi): -7,2% di consumi complessivi nel 2019 e 10 milioni di spesa totale. In affanno i consumi tecnologici: information technology a -2,3% (9 milioni di euro in totale) e telefonia a -4,6%, 27 milioni di euro spesi e una media di 181 euro per nucleo familiare. -
- VIBO VALENTIA: A Vibo Valentia tra 2018 e 2019 si è mantenuta la stessa spesa di 125 milioni di euro per i beni durevoli. Il segmento di maggior valore è quello delle auto nuove invariate a quota 34 milioni di euro come nel 2018. La crescita (+4%) c'è stata invece nel segmento delle usate (29 milioni di euro di consumi complessivi) così come per i motoveicoli (+4,3% e poco più di 1 milione di euro complessivi). Le famiglie vibonesi hanno speso mediamente più delle altre in regione per l'acquisto di elettrodomestici 167 euro per nucleo e un totale di 11 milioni di euro, in crescita dell'1,8% rispetto al 2018.
Primato vibonese anche per i mobili: 454 euro in media a famiglia e 29 milioni di euro di spesa complessiva. Diminuiscono gli acquisti di TV e Hi-Fi (elettronica di consumo) in provincia (-9,8% di spesa complessiva) così come quelli di information technology (-3,1% a 4 milioni di euro, il dato peggiore in regione) e della telefonia (-5,3%, anche in questo la provincia calabrese con la performance peggiore).
- CROTONE: Crotone è la provincia calabrese con il valore più basso di consumi in beni durevoli (110 milioni) anche se si sono incrementate nell'ultimo anno dell'1,4%.
I crotonesi hanno acquistato più auto nuove spendendo complessivamente 22 milioni di euro (+0,7%), ma gli acquisti di auto usate hanno registrato una crescita quasi a doppia cifra: +9,1%, migliore performance in Calabria, con 28 milioni di euro, due milioni in più dell'anno precedente. Andamento opposto per le due ruote: -12,4% di consumi, il peggior andamento in regione e un solo milione di euro di spesa totale per i motoveicoli. Con 11 milioni di euro totali (+1,6%), le famiglie crotonesi hanno impiegato 145 euro di media a nucleo per acquistare elettrodomestici e 405 per mobili (29 milioni di euro, +0,5%). Anche a Crotone il segno meno domina l'intero comparto tecnologico: l'elettronica di consumo è in flessione del 9,9%, l'information technology del 2,5% e la telefonia del 4,8%.