Calabria. Maltrattamenti terrore in un asilo, arrestate due maestre
Cronaca Calabria Catanzaro

Calabria. Maltrattamenti terrore in un asilo, arrestate due maestre

mercoledì 13 novembre, 2019

CARIATI (CS), 13 NOVEMBRE - Schiaffi, spintoni, colpi in testa, anche con corpi contundenti, e tirate di capelli in un clima di paura tale che, i piccoli, quando le vedevano avvicinarsi, si coprivano il volto con le braccia. Avevano instaurato un clima di vero e proprio "terrore psicologico" le due maestre d'asilo arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri a Cariati con l'accusa di maltrattamenti. Almeno venti i piccoli, dai due ai cinque anni, affidati dalle famiglie alle "cure" delle due donne, una di 54 anni e l'altra di 35, vittime di violenze e vessazioni. Parlano di condotte vessatorie e intimidatorie reiterate nel tempo, i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

I militari, dopo avere ricevuto nello scorso mese di ottobre alcune segnalazioni anonime, hanno piazzato all'interno dell'asilo delle videocamere. In meno di un mese sono stati captati e documentati più di 50 episodi di violenza. In due di questi, in particolare, le maestre, approfittando del fatto che due bambini erano sdraiati a terra, sarebbero letteralmente salite sugli arti inferiori dei piccoli indugiando per alcuni secondi facendo così pressione sulle gambe dei minori. E poi rimproveri immotivati, ingiurie e minacce, anche di morte.

In contemporanea con la notifica del provvedimento sono stati effettuati controlli specifici da parte del Nas e del Nil che hanno messo in rilievo una serie di irregolarità sia di prodotti alimentari e bevande, alcuni dei quali risultati scaduti, e sia in merito all'assunzione, risultata irregolare, della più giovane delle due insegnanti arrestate. Di "atteggiamenti che non possono essere tollerati in nessun modo" ha parlato, in riferimento alla vicenda, il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, secondo il quale "il legislatore deve assumere una posizione seria, durissima. Queste strutture, così come quelle che ospitano anziani, persone che non sono capaci di difendersi e di autogestirsi, vanno controllate. E' necessario - secondo il

Procuratore Facciolla - imporre un sistema di sorveglianza di registrazione delle immagini in modo che si possa consentire agli organi preposti di fare i controlli a verificare cosa avviene all'interno di queste strutture". La Procura della Repubblica di Nuoro, intanto, ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a due maestre della scuola dell'infanzia di Budoni, accusate di avere maltrattato alcuni loro alunni. L'inchiesta era scattata a maggio dopo la denuncia presentata da alcuni genitori. Anche in questa circostanza le vessazioni ai danni dei bambini erano state documentate dalle telecamere e dalle microspie ambientali. Il ritorno a scuola delle due insegnanti, nel settembre scorso, dopo la revoca della sospensione dal servizio decisa dal Tribunale del riesame, aveva scatenato le proteste di molti genitori, culminate con la decisione di ritirare i loro figli e  di iscriverli in altri istituti.


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