Cagliari, le proteste dalle "navi degli indignados"
Cronaca Sardegna

Cagliari, le proteste dalle "navi degli indignados"

giovedì 3 novembre, 2011

CAGLIARI, 3 NOVEMBRE 2011 - Dopo il fallimento della mediazione dell'assessore regionale dei Trasporti Christian Solinas volto a scongiurare lo stop ai collegamenti tra Palau e La Maddalena, per gli 83 dipendenti, in mobilitazione da mesi, si è aperto il capitolo più drammatico della disoccupazione.[MORE]

Dallo scorso febbraio i dipendenti della Enermar presidiavano il porto di La Maddalena, ieri hanno deciso, per far meglio sentire la loro voce, di spostarsi a Cagliari, a bordo di due traghetti, Pace e Agatha, simpaticamente ribattezzati “le navi degli indignados”. La richiesta degli 83 lavoratori della compagnia del gruppo Moby di Vincenzo Onorato è una sola e molto chiara, vogliono la restituzione delle 12 corse che coprono la tratta tra La Maddalena e Palau, sottratte alla Enermar nel maggio del 2010 e affidate alla Delcomar nonostante una sentenza del Tar.

Esiste un vero e proprio contenzioso legale tra Enermar, Delcomar e Regione, che ha avuto inizio all'inizio dell'anno, quando il Tar nel mese di febbraio ha dichiarato illegittimo il regime di proroga con cui la Regione ha dato via libera alla Delcomar per svolgere il servizio notturno tra Palau e La Maddalena; segue che la Regione si appella dunque al Consiglio di Stato, che il 30 marzo conferma la validità dei collegamenti marittimi ad eccezione della corsa notturna Palau-La Maddalena, e infine in luglio il Tar sospende gli effetti della procedura di gara per l’affidamento dell’appalto relativo al servizio pubblico notturno aggiudicato dalla società Delcomar.

“Il servizio che oggi prevede nove corse”, ha spiegato Dario Campesi della Enermar “e’ stato affidato nel 2003 con un bando dal quale siamo stati esclusi mediante l’introduzione di criteri che ci hanno penalizzato. Alla scadenza, nel 2006, e’ stato prorogato di anno in anno a favore della Delcomar per cui, di fatto, il servizio e’ stato affidato con una sorta di trattativa privata. E’ stato concepito un bando fatto per escludere la Saremar che ha presentato e vinto due ricorsi. Sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno decretato la sospensiva della gara ritenendo illegittima la nostra esclusione in base la criterio delle miglia percorse e ora siamo in attesa della sentenza definitiva. Tar e Consiglio di Stato hanno anche ritenuto illegittime le proroghe del bando che hanno consentito di affidare il servizio alla Delcomar dal 2006 a oggi”.

Questa mattina hanno piazzato le tende innanzi alla sede dell’assessorato regionale dei Trasporti, da qui i lavoratori minacciano di non spostarsi sino a quando la Giunta non risolverà la vertenza che li riguarda.

Ieri la replica del presidente della Regione Ugo Cappellacci: “Sono i sardi ad essere indignati per la condotta dei signori del mare, che non solo vorrebbero lucrare sulla pelle della nostra Isola, ma in maniera cinica tentano di utilizzare i lavoratori come ‘scudi umani. Noi abbiamo a cuore il destino dei lavoratori e dei cittadini della comunità di La Maddalena. Ad essi, soltanto ad essi daremo le risposte che aspettano. Ai signori del mare, che tentano invano di mascherare il loro volto rapace, diciamo che ci vedremo nelle sedi opportune”.
 

Dal traghetto, saranno organizzate altre iniziative di lotta attraverso il sito www.navedeglindignados.it .
 

Sara Marci


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