Cagliari, donna trovata morta in mare: riprese le ricerche del fidanzato
Cronaca Sardegna Cagliari

Cagliari, donna trovata morta in mare: riprese le ricerche del fidanzato

giovedì 20 marzo, 2025

CAGLIARI, 20 MAR. - Sono riprese le ricerche del 33enne Paolo Durzu di cui ieri sono stati trovati il borsello e un portafoglio con i documenti vicino al corpo di Manola Mascia, la 29enne trovata priva di vita nelle acque di Cala Fighera, un anfratto del promontorio della Sella del Diavolo a Cagliari.

I due erano fidanzati da diverso tempo e si erano allontanati assieme già da martedì.

Questa mattina i vigili del fuoco con il battello e il nucleo Saf hanno ripreso le ricerche utilizzando anche i droni, accanto a loro il personale della Guardia Costiera con motovedette ed elicottero. La zona controllata è quella di ieri: Cala Fighera e l'area della Sella del Diavolo. Le ricerche non sono rese facili dalle condizioni meteo: un metro e mezzo d'onda con vento a 25 nodi da sud est. Al momento in mare o in spiaggia non sono state trovate altre tracce del giovane.

La squadra mobile, coordinata da Davide Carboni, ha lavorato tutta la notte per rintracciare Paolo Durzu, ma inutilmente. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire cosa è accaduto. Si ipotizza che i due ieri fossero assieme visto che il borsello del giovane è stato trovato vicino al punto in cui è stato recuperato il corpo della ragazza. Di sicuro da martedì si erano allontanati assieme e il mancato rientro di entrambi nelle rispettive abitazioni a Cagliari e Quartu aveva allarmato le famiglie. I rapporti tra Paolo e Manola, da quanto si apprende, erano buoni. Bisognerà attendere adesso l'esito delle ricerche e lo sviluppo degli accertamenti investigativi e medico legali per capire cosa è accaduto.

Saranno eseguiti accertamenti sui telefoni della coppia. Del telefono della ragazza sinora alcuna traccia. La squadra mobile sta lavorando per ricostruire la vicenda e gli spostamenti. Si cerca di capire come i due abbiano raggiunto quel punto della scogliera: il 33enne non ha un'auto o uno scooter e i due potrebbero essere arrivati in zona col bus e poi a piedi. Intanto oggi sono riprese le ricerche del 33enne scomparso.

Le condizioni del mare hanno reso difficile il lavoro della Capitaneria di porto e dei vigili del fuoco e i droni non si sono potuti alzare in volo a causa del vento. In mare è stata recuperata la tracolla di uno zaino e un indumento che potrebbe essere di Manola. Il medico legale Roberto Demontis, nelle prossime ore, eseguirà una tac sul corpo della 29enne per verificare la presenza di altri traumi oltre quello già accertato alla testa, riconducibile alla caduta dall'alto. A Cala Fighera questa mattina sono arrivati i parenti sia della donna che del compagno.


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