Giacomo Ghidoni, vlogger toscano: «Voglio valorizzare i posti dove sono cresciuto e vivo»
Cultura e Spettacolo Toscana

Giacomo Ghidoni, vlogger toscano: «Voglio valorizzare i posti dove sono cresciuto e vivo»

sabato 14 luglio, 2018

PONTEDERA, 14 LUGLIO - Entusiasmo e passione. Sono queste le prime parole che mi vengono in mente quando parlo al telefono con Giacomo Ghidoni. Toscano Doc, nato nel 1990 e vissuto da sempre a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, ha deciso di iniziare a pubblicare video dove, con la sua ragazza Diletta, va in giro per la Toscana per raccontare le bellezze di questa regione.[MORE]

Giacomo, com’è nata l’idea?

Faccio video da quando sono bambino. È una cosa che mi ha sempre divertito: filmavo tutto, ogni uscita, ogni vacanza. Un giorno ho pensato con Diletta di pubblicare i video invece di lasciarli nel pc. Ho iniziato col mio profilo FB, caricando ogni video in modo privato, così per divertimento visto che ero, e sono, un dilettante al 100%. Ho poi comprato una GoPro e grazie a qualche tutorial online ho iniziato a sperimentare qualche tecnica, divertendomi girando dei video nuovi.

Cosa ti ha spinto ad aprire poi una pagina FB?

Se ho deciso di aprire la pagina FB è grazie a Riccardo Gasperini, proprietario del negozio Riccardo Gasperini Senza Glutine a Pontedera, che mi ha incoraggiato a fare video dove degustavo cibo senza glutine. Facevo questi video dove assaggiavo i prodotti per aiutarlo a pubblicizzare la sua attività. Dei video che se rivedo adesso mi vergogno per quanto fossi ancora all’inizio, inesperto, ma che ho deciso di lasciare ancora online. Infatti, sebbene fossero dei video che facevo controvoglia perché non rappresentavano la mia passione mi hanno fatto capire dove volevo arrivare. Vivevo un momento della mia vita particolare: avevo lasciato il lavoro con contratto a tempo determinato e aperto una partita IVA, sentivo che qualcosa doveva cambiare. Spesso, quando andavo a giro con Dile le dicevo «Eppure non so nulla della Toscana». Sono partito quindi da una mia necessità: raccontarmi e scoprire e raccontare di più della mia terra. E così ho fatto il primo video per la pagina: era il 25 aprile 2017 dove raccontavo la giornata di festa trascorsa con la mia ragazza e gli amici. Ho visto che il format di due giovani che parlano delle loro giornate piaceva quindi ho deciso di continuare e mi sono imposto di pubblicare un video a settimana.

Quando è arrivata poi la prima vera proposta?

La prima proposta è arrivata nel luglio 2017, con Gino l’Ape Calessino. Loro avevano bisogno di pubblicità, e io di visitare la Toscana. Io e Diletta ci siamo buttati e boom: Gino l’Ape Calessino ci ha portato a spasso per dei luoghi bellissimi della regione. Dopo questa esperienza abbiamo continuato a fare video, senza fermarci, spinti da tanta curiosità. Sono così arrivati i primi commenti ai video e le prime condivisioni sino ad arrivare al video con più visualizzazioni di sempre, girato ad Arezzo, che è stato messo sul gruppo FB “Sei di Arezzo se…” e da lì ha iniziato ad essere condiviso da migliaia di utenti.

Come decidi i posti? È cambiato qualcosa dall’inizio?

Senza dubbio adesso iniziano ad arrivare i primi inviti espliciti. L’ultimo a Volterra, dove il CCN ci ha contattati perché aveva bisogno di pubblicità per gli eventi estivi. Rifiuto però di andare nei posti per fare pubblicità per il solo fine di guadagnare. Ogni luogo mi deve lasciare un’emozione e soprattutto cerco di prendermi del tempo in cui io e Diletta abbiamo la possibilità di andare e visitare un posto per pura passione, liberamente, come è successo qualche settimana fa a Cala di Forno, dove abbiamo passato una bellissima giornata nella riserva naturale della Maremma.

Quanto è importante avere una persona che ti supporta?

Sicuramente avere Diletta accanto che mi ha sempre appoggiato è stato fondamentale. Diletta è molto timida, all’inizio nei video stava molto in secondo piano mentre adesso inizia a prendere l’iniziativa. In tanti stravedono per lei e sono numerosi i messaggi privati di persone che mi chiedono «Ma Diletta cosa ha detto di questo posto? Cosa ne pensa Diletta?». Il fatto di essere con Diletta rende tutto migliore, anche perdersi per una strada sconosciuta e non sapere dove andare.

Qual è il posto più bello?

Sono tanti i posti belli ma più che i video, è bello il ricordo, l’emozione che queste esperienze lasciano. Il primo ricordo è senza dubbio il tramonto visto sull’Ape Calessino a Calafuria, mangiando un panino io e Diletta soli, immersi nella bellezza della natura. Poi, mi ricordo ancora quando siamo andati in casa di quelle persone anziane nel Casentino che ci hanno accolto senza conoscerci o Vicenzo del Casentino che ci ha invitati e portati a giro nei suoi borghi. Emozionante anche ascoltare le storie di aziende che vanno avanti da generazioni, come la cantina di Fabio a Volterra, dove il proprietario mi ha raccontato gli aneddoti di come tanti anni fa veniva contrattato il prezzo del vino, o Dar Giannini a Palaia, dove Aldo, con i suoi 94 anni portati benissimo mi ha parlato della storia del suo negozio. O ancora, quella volta che siamo andati ad Asciano e c’erano due guide a nostra completa disposizione. Questa è la cosa più bella del web: il potere di farti conoscere nuove persone, pronte a coinvolgerti nel loro mondo con entusiasmo.

Qual è il tipo di persona che maggiormente commenta i tuoi post?

Mi piacerebbe colpire molto i ragazzi tra 18 e i 30 anni, invece il nostro pubblico è sempre dai 30 in su. Forse perché in molti ci vedono come i figli che vorrebbero, curiosi della propria terra. Il riscontro maggiore dei nostri video è poi avvenuto fuori dalla Valdera. Purtroppo, in zona sono pochi a condividere i nostri video. Ma è un atteggiamento delle nostre parti il non supportare mai le attività o i progetti vicini che vanno bene. L’unico supporto concreto che ho avuto è dallo studio medico di Massimo Vierucci a Santa Maria a Monte che ha deciso di essere il mio sponsor fisso per un anno.

Quali sono i prossimi progetti?

Adesso sto lavorando a un progetto con il canale PontederaFC per valorizzare Pontedera e le zone limitrofe. Lo faccio per la zona, non per sponsorizzare un locale in particolare. Il tutto è per valorizzare il mondo che mi circonda, per amore dei posti dove sono cresciuto e dove vivo.


Questo è Giacomo e tutto il suo entusiasmo per quello che fa. Ha iniziato da zero e adesso, senza pubblicità, ha raggiunto anche 50mila persone a settimana. La sua passione sta diventando un secondo lavoro e sembra deciso a seguire il suo sogno senza paletti, ma solamente spinto dal desiderio di raccontare la sua regione con passione. In bocca al lupo Giacomo!

 

 

Ilaria Bertocchini


Autore
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