Bussi, il Tar respinge il ricorso Montedison: 30 giorni per eliminare i rifiuti
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BUSSI SUL TIRINO (PE), 2 MAGGIO 2014 – È ancora in corso il processo contro i 19 imputati della Montedison accusati della megadiscarica di veleni nella Val di Pescara e, quest’oggi, ci sono stati nuovi risvolti dal Tar di Pescara. Il Tar ha, infatti, respinto il ricorso avanzato dalla Montedison contro l’ingiunzione-diffida del Ministero dell’Ambiente: secondo quanto stabilito, la Montedison dovrà rimuovere i rifiuti entro 30 giorni da oggi.
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Il Tar di Pescara ha definito ‹‹inamissibile›› e ‹‹comunque infodato›› il ricorso avanzato dalla Montedison, che, alla presenza degli atti, risulta l’unica responsabile della megadiscarica, nonostante la cessazione alla Solvay, in quanto le analisi chimiche hanno evidenziato ‹‹scarti e prodotti dell’attività ivi esercitata da Edison spa››. Inoltre, si legge nella sentenza, che la situazione creata, nonché le ripercussioni sull’ambiente, fanno capo ad un’attività protratta nel tempo che può essere identificata solo nel periodo in cui la zona era di proprietà della Montedison.
Per la totale bonifica potrebbero essere necessari centinaia di milioni di euro o, secondo stime non precise, addirittura un miliardo ma ‹‹la sentenza è giusta›› ha commentato De Sanctis, responsabile del Forum Acqua D’Abruzzo ‹‹è un primo passo verso la bonifica del luogo›› che almeno porterà lavoro per chi se ne occuperà.
Erica Benedettelli
[immagine da Ilpescara.it]