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PERUGIA, 20 MAGGIO 2014 – A partire dal prossimo 7 giugno, la linea urbana del capoluogo umbro, relativa alle corse degli autobus, potrebbe subire dei tagli con una sforbiciata pari al 3,5% del totale della percorrenza, traducibile in centosettantamila chilometri. Tale ipotesi diverrebbe reale in caso di mancato arrivo dalla Regione dei fondi destinati al trasporto pubblico della città - circa 550 mila euro.
Non desta stupore constatare la strumentalizzazione dell’ipotetica sforbiciata in pieno clima di campagna elettorale.[MORE]
Mentre da Palazzo dei Priori si assicura l’arrivo salvifico dei fondi, il consigliere comunale di FI Leonardo Varavano attacca con un comunicato, lo stesso che ha sollevato l’affaire: «Non solo l’amministrazione Boccali irresponsabilmente non riesce a trovare 540 mila per saldare alcuni debiti con Bus Italia (ex Umbria Mobilità) ma, come si apprende da fonti sindacali, tenta pure di nascondere ai perugini il fatto che la conseguenza sarà il taglio, non casualmente previsto per il 7 giugno, subito dopo le elezioni comunali di domenica prossima». «L’Amministrazione – incalza Varavano - prova a nascondere i propri errori. Errori che determineranno non solo un ulteriore impoverimento del servizi di trasporto pubblico in città, ma che rischiano di mettere ancora in difficoltà Bus Italia e, soprattutto, la tenuta dei posti di lavoro. Siamo pronti a mobilitarci, insieme ai sindacati, per scongiurare questa decisione».
Domenico Carelli
(Foto: eurochocolate.net)