Burc regionale: i chiarimenti del Direttore generale del personale Umberto Nucara
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CATANZARO, 17 GENNAIO 2014 - In relazione all’articolo apparso sul Corriere della Sera del 17 gennaio 2014, a firma di Gian Antonio Stella, il Dirigente generale del Dipartimento personale, Umberto Nucara, precisa quanto segue:
La Legge Regionale n. 11 del 6 Aprile 2011 ha istituito il Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Calabria.
La stessa legge ha previsto la pubblicazione, in formato digitale, del Bollettino a partire dal gennaio 2012 e non 2011, come erroneamente riportato nel titolo dell’articolo pubblicato.
Il giornalista, tra l’altro, dimentica che la stessa legge regionale prevedeva una serie di adempimenti propedeutici tra cui, in particolare, l’elaborazione ed adozione delle specifiche tecniche necessarie a garantire la validità legale degli atti pubblicati e delle direttive editoriali, peraltro da concertare tra diversi dipartimenti della Giunta e gli uffici del Consiglio regionale. [MORE]
In poco più di dodici mesi, sono stati espletati tutti gli adempimenti propedeutici e predisposti gli atti di gara, cui non si è dato seguito, in quanto, all’esito della gara di manutenzione dei sistemi informatici, l’Amministrazione ha ottenuto dall’aggiudicatario, come servizio migliorativo, totalmente gratuito, la proprietà di un applicativo per la redazione e pubblicazione del Bollettino telematico regionale.
Per completezza, è doveroso precisare che già dal mese di febbraio il Bollettino sarà pubblicato solo on line e, soprattutto, a costo zero per l’Ente che, in quanto proprietario dell’applicativo, non dovrà più ricorrere al mercato.
Appare evidente, quindi, che il tempo investito per internalizzare il servizio, lungi dall’essere una colpevole inerzia burocratica (o peggio, come affermato dal giornalista, una compiacenza politica!), si è tradotto in un risultato vantaggioso che, dopo 40 anni di storia regionale, azzera completamente e definitivamente la spesa.
Infine, ci auguriamo che il giornalista in futuro possa prospettare anche alla Regione Veneto, che spenderà ogni anno circa 200 mila euro, l’esempio virtuoso della Regione Calabria.
Fonte Regione Calabria