Buona festa dell'Assunta ai lettori di InfoOggi
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Nel giorno dell’Assunta in cielo, mentre il consumismo dilaga e cattura l’interesse dell’uomo, privandolo dalla bellezza di riflettere sul mistero di Maria Vergine, vi offro qualche pensiero tratto dal “vangelo del giorno” di Mons. Di Bruno. Il teologo si sofferma sull’incontro della Madonna con Elisabetta: “Per misurare la non misurabile grandezza della Madre di Gesù basta osservare quanto è avvenuto nella casa di Zaccaria, non appena il saluto è giunto all’orecchio di Elisabetta. La voce di Maria è un vero travaso di Spirito Santo. In Elisabetta nasce uno spirito nuovo, un cuore nuovo. Anche il bambino che porta in grembo diviene creatura nuova. Il fiato della Madre del Signore è tutto simile al fiato di Dio al cuore di Cristo inchiodato ancora sulla Croce e al suo alito “spirato” sui discepoli nel Cenacolo”.[MORE]
Il credente dovrebbe rinunciare a vivere solo le formalità della Chiesa ed essere con essa parte integrante della sua missione, per incarnare la Parola nella storia quotidiana, al di là del proprio ruolo sociale. La madre di Gesù, verso la quale la devozione popolare da sempre rappresenta un legame indissolubile tra popolo e Santa Vergine, deve tornare al centro dell’esistenza di ognuno. Non è un invito accademico, né un incitamento “fanatico”, quanto meno uno stimolo da bigotto incallito, ma un respiro pulito di vita in un mondo inquinato dal peccato ad ogni livello. L’uomo ha bisogno di riscoprire il suo rapporto con il cielo, senza inventarsi una religione personale tra l’altro oggi di moda a prezzi stracciati, ma osservando, con nel cuore Maria, la voce dimenticata del vangelo. In proposito ritorna prezioso il pensiero di Monsignore:
“La Vergine Maria è vera immagine della Chiesa, della quale Lei è vera Madre. Come Maria, ogni figlio della Chiesa, deve colmarsi di tanta potenza di Spirito Santo da far divenire il suo alito, la sua voce, potente travaso di Spirito Santo. Questi dal cuore del discepolo deve riversarsi tutto nel cuore di chi lo ascolta, per la sua conversione al Vangelo di Cristo Gesù e per l’accoglienza della verità che è nella Parola”. A questo punto è bene inoltrarci per qualche minuto nella lettura del nuovo testamento, riferita all’incontro avvenuto nella casa di Zaccaria tra le due cugine benedette dal Signore. Un pezzo di storia celeste che traccia la storia di salvezza dell’Umanità. Due semplici donne che si apprestano ad essere strumento di Dio per redimere l’uomo perduto nei meandri delle trasgressioni umane.
“In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua” (Lc 1,39-56).
Conclude così il sacerdote: “Quella di Maria è anche voce e travaso di Spirito Santo che ricolma il mondo sia della verità della sua persona e del suo mistero e missione e sia della pienezza della verità di Dio e dell’opera della salvezza da Lui voluta a motivo della sua grande misericordia. Tutto in Maria è opera dello Spirito Santo che in Lei è stato versato da Dio senza alcuna misura. I fatti accaduti lo attestano, lo rivelano, certificano la verità. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo”.
Buona festa dell’Assunta a tutti i lettori di InfoOggi!
Egidio Chiarella
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