Brindisi, trovato DNA dei cani che uccisero un uomo di 77 anni: proprietari denunciati
Cronaca Puglia

Brindisi, trovato DNA dei cani che uccisero un uomo di 77 anni: proprietari denunciati

martedì 10 ottobre, 2017

BRINDISI, 10 OTTOBRE - La procura di Brindisi è stata in grado di fare luce sul caso dell’assassinio dell’ex maresciallo dei carabinieri Vito Zaccaria, che era stato ucciso da un cane meticcio e due pitbull, grazie al ritrovamento di DNA.

Il cadavere venne ritrovato il 19 aprile nelle campagne di Francavilla Fontana e proprio i carabinieri della zona denunciarono i proprietari degli animali per omicidio colposo. I sospettati sembrerebbero due giovani, uno di 19 e l’altro di 22 anni, che avrebbero omesso di custodire i cani in un recinto idoneo.

L’allarme venne lanciato nella notte tra il 18 ed il 19 aprile dopo che i familiari chiamarono i carabinieri che ritrovarono il corpo qualche ora dopo, scempiato da un’aggressione causata probabilmente dai cani.
In seguito ci fu un’altra aggressione, questa volta ai danni di una donna di 75 anni che però non ha mai sporto querela.

Grazie alla seconda aggressione i militari e i veterinari della Asl avevano individuato i tre animali, senza microchip, chiedendo ed ottenendone la custodia. Gli indizi raccolti hanno identificato delle tracce genetiche dei cani sui corpi del pensionato.
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Fonte immagine: www.infooggi.it
Alessio De Angelis


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