Briciole di fede quotidiane: Madonna del Rosario e Vangelo del giorno
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7 0TT0BRE 2015 - Il 7 ottobre la Chiesa celebra la memoria obbligatoria della Beata Vergine Maria del Rosario. L’origine deriva dall’apparizione di Maria Santissima a San Domenico di Guzman nel 1208 a Pruille nel primo convento da lui fondato. La Chiesa ricollega questa memoria alla vittoria di Lepanto con la festa di Santa Maria della Vittoria, istituita da San Pio V dopo la vittoria, appunto, di Lepanto sulla flotta turca avvenuta il 7 ottobre 1571 e che Papa Gregorio XIII rese obbligatoria per la diocesi di Roma e per le Confraternite del Rosario nel 1573, sotto il titolo del Santissimo Rosario della Beata Vergine Maria. Fu solo nel 1716 che Papa Clemente XI la inserì nel calendario alla prima domenica di ottobre. I cristiani attribuiscono alla Vergine Maria l’intercessione e la vittoria nella battaglia contro il male. In sostanza nella preghiera delle Ave Maria cosa viene detto: “prega per noi, ora e nell’ora della nostra morte”. Ora, perché abbiamo bisogno del tuo aiuto in questo momento e nell’ora della nostra morte, del nostro passaggio non ci abbandonare, prendici tu per mano per entrare nell’eternità. Anche nella supplica alla Madonna di Pompei che viene recitata l’8 maggio e la prima domenica di ottobre c’è un passaggio dove viene detto: “Catena dolce che ci rannodi a Dio” invocata come “Augusta Regina della Vittorie”.[MORE]
La corona del Rosario con l’uso di ripetere le Ave Maria risale al XII secolo dove i fedeli recitavano queste corone di Ave in onore della Rosa Mistica, appunto la Vergine Maria.
La preghiera del Santo Rosario rispecchia tutto il vangelo perché invita a contemplarne la sua vita. Il Rosario ricorda l’episodio delle nozze di Cana. La Madonna intercede per gli sposi. Nel ripetere uno dopo l’altro le Ave Maria, si chiede alla Madonna di pregare per noi Gesù fino a quando non abbiamo ottenuto la grazia.
Vangelo del giorno
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
La Vergine Maria è Santissima, Purissima, Immacolata, Bellissima, Vestita di Dio, Vergine nei pensieri, desideri, nell’anima, nel corpo. Lei è tutta di Dio. È creatura, ma innalzata da Dio sopra ogni creatura. Nessuna è uguale a Lei, neanche lontanamente.
La “Piena di grazia” è più grande di Eva. Lei concesse il suo cuore al diavolo. Maria invece è castissima sposa dello Spirito Santo. Concesse il suo cuore a Dio. È più grande di Abramo. Ad Abramo fu chiesto il figlio, ma poi gli fu risparmiato. A Maria è stato chiesto e Lei dovette offrirlo al Padre come olocausto di soave odore. Lei presso la croce non sta per piangere sul Figlio. È lì come “vero sacerdote” per offrire il Figlio mentre Lei stessa si offre. Maria così diviene vera Madre della Chiesa, anch’essa chiamata in tutti i suoi figli ad offrire a Dio Cristo Signore e in questa offerta offrirsi. È grande la Vergine Maria. La dobbiamo accogliere nella nostra casa e nella nostra vita. Chiediamole che sia il nostro scudo, la nostra difesa, la nostra protezione.
O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli angeli noi non ti lasceremo mai più.
Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it
@CristofaroFranc