Brexit, Cameron si dimette: "La volontà del popolo va rispettata"
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LONDRA - A seguito della sconfitta pesantissima, il premier britannico David Cameron, promotore del referendum e sostenitore della campagna per il Remain, per restare nell'Ue, ha annunciato le sue dimissioni dopo il risultato del Referendum consultivo.
Nella giornata di giovedì 24 giugno, nel corso della sua prima uscita pubblica, di fronte la sede del governo al Downing Street, David Cameron ha dichiarato: "La volontà del popolo britannico va rispettata. Il popolo ha deciso di lasciare l'Unione europea".
Il Premier lascerà pertanto la guida del governo conservatore e ha asserito: "Io non credo che sia necessario definire una tabella di marcia, ma ritengo che dobbiamo avere un nuovo primo ministro in tempo per la conferenza del Partito Conservatore a ottobre". [MORE]
L'esito del Referendum che ha sancito la Brexit con il 52% dei consensi ha fatto sì che le voci che il premier potesse lasciare subito l'incarico si siano tramutate in realtà. Cameron ha poi sottolineato: "Il Paese ha preso parte al più grande esercizio democratico, forse il più grande nella sua storia".
Intanto, la sterlina segna i minimi dal 1985 e registra il calo più forte della storia, ampliando le perdite sul dollaro a 1,33.
Luigi Cacciatori
Immagine da telegraph.co.uk