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A due settimane dalla sentenza della Corte Suprema brasiliana, che aveva confermato la decisione dell’ex presidente Lula di non concedere l’estradizione a Cesare Battisti, e votato a favore della sua scarcerazione, arriva il via libera delle autorità per il rilascio del visto per la permanenza nel Paese all’ex terrorista.[MORE]
La concessione del documento (con 14 voti, 2 i contrari, 1 astenuto e 3 assenti) è stata annunciata dal Consiglio nazionale dell’immigrazione, organismo indipendente del ministero del lavoro; condizione per ottenerlo, l’esibizione di un contratto di lavoro valido, e Battisti avrebbe dichiarato di essere contrattualmente legato alla casa editrice Martins Fontes che pubblica i suoi libri.
Grazie al visto, l’ex brigatista potrà godere degli stessi diritti dei cittadini brasiliani, esclusa la possibilità di votare o candidarsi alle elezioni.
Immediata la reazione indignata italiana, con il Ministro della Difesa Ignazio La Russa che annuncia come la presenza della nostra nazionale ai mondiali di atletica leggera che si terranno a Rio de Janeiro potrebbe essere messa in discussione. Gli stessi brasiliani, ha proseguito, si sarebbero lamentati del fatto che un terrorista possa girare a piede libro nel loro Paese.
Simona Peluso